Aosta: morte detenuto nel carcere di Brissogne. Interrogazione Radicale.

Ieri i deputati radicali della delegazione radicale nel gruppo del PD (prima firmataria Rita Bernardini) hanno presentato la seguente interrogazione a risposta scritta:
 
Al Ministro della Giustizia
Al Ministro della Salute
 
Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica” di lunedì 28 dicembre, Fiorenzo Sarchi, un detenuto 60enne recluso nella Casa circondariale di Brissogne (Aosta), è morto domenica 27 per arresto cardiaco;
Sarchi stava scontando una pena definitiva;
l’uomo è stato rinvenuto in cella dal medico di guardia e caricato su un’ambulanza diretta verso l’ospedale di Aosta dove è giunto senza vita;
alla casa circondariale di Brissogne, da tempo priva di un direttore fisso, hanno confermato che “si è trattato di una morte per cause naturali, non in cella”;
Fiorenzo Sarchi era affetto da AIDS conclamato e da gravissime deficienze immunitarie, ciononostante, pur essendo le sue condizioni di salute incompatibili con il regime carcerario, continuava a rimanere in cella:-
se siano a conoscenza dei fatti descritti in premessa;
se intendano avviare, negli ambiti di rispettiva competenza, una indagine amministrativa interna al fine di appurare se nei confronti del detenuto morto nella casa circondariale di Brissogne sia stata garantita quella adeguata e tempestiva assistenza sanitaria che le sue precarie condizione di salute richiedevano;
se il detenuto aveva chiesto al Tribunale di Sorveglianza di Torino il differimento della pena per motivi di salute e, se del caso, per quali motivi non gli era stato concesso;
in quali tempi il Ministro della Giustizia intenda dotare la casa circondariale di Brissogne di un direttore titolare.

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