- Dichiarazione di Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale Nonviolento eletto Senatore nelle liste del Pd:
"Dalle anticipazioni degli ultimi giorni emerge che al centro della conferenza di oggi di Londra sull'Afghanistan vi sara' la necessita' di convincere i "talebani moderati" ad allearsi col governo di Karzai per il bene del paese e che per far cio' il presidente afgano abbia creato un apposito fondo di 1 miliardo di dollari che verrebbero assegnati a seguito di una loya girga da convocarsi nelle prossime settimane.
Richardo Holbrooke, inviato speciale del presidente Obama per l'Afghanistan e il Pakistan, conosce meglio di chiunque altro a cosa portino le 'conferenze di pace' che fanno sedere allo stesso tavolo vittime e carnefici. Coinvolgere i talebani, addirittura offrendo loro danaro, ci presentera' uno scenario non dissimile da quello di Dayton, dove 15 anni fa si vollero far passare da paceri Miloevic e Karadzic nei giorni in cui avveniva Sebrenica.
Sicuramente non esistono soluzioni miracolistiche per i conflitti, e per quelli 'asimmetrici' in modo particolare, ma continuare a non prendere in considerazione che il principale finanziamento degli insorgenti, l'oppio, potrebbe essere controllato attraverso la sua legalizzazione per farne analgesici, vuol dire mantenere aperto uno dei pretesti per la guerra. Senza la fine del proibizionismo sul papavero, che poi e' anche proibizionismo sulle cure del dolore, anche questo annuale sfoggio di solidarieta' per gli afgani non produrra' niente di positivo per nessuno. Ci si ripensi.
© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.