Costanzo e Federico, radicali con Cappato Sindaco: Expo? I fornitori ancora aspettano

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Dichiarazione di Paolo Costanzo e Valerio Federico (Tesoriere Radicali Italiani), candidati al consiglio comunale di Milano con la Lista “radicali con Cappato Sindaco”:

 

A fronte di costi esterni nel 2014 di circa 120 milioni (50 milioni nel 2013) i debiti verso fornitori di Expo SpA nell'esercizio 2014 ammontavano a 192 milioni (109 nel 2013). In merito all'esercizio 2015 dei 258 milioni di euro di debiti netti verso fornitori, 59 milioni di euro risultano saldati al 18 febbraio 2016. Emerge dunque inequivocabilmente che i pagamenti ai fornitori negli ultimi anni sono stati fatti dalla società pubblica con tempi estremamente lunghi, una "tradizione" di Expo in corso da anni. Le imprese fornitrici hanno finito  per comportarsi come banche nei confronti del cliente EXPO Spa, appesantendo, in questo modo, i propri conti economici. Non è dunque che ad oggi ci sono ancora molti fornitori non pagati e che quindi rischiano lo stato di insolvenza e quindi il fallimento?  Beffardo su questo punto è il sito istituzionale di expo http://www.expo2015.org/societa-trasparente/pagamenti-dellamministrazione/  dove la pagina relativa alla "tempestività dei pagamenti di Expo 2015 SpA" è.. vuota. Tutto ciò conferma che le asimmetrie di trattamento fra Stato e Cittadini si sono realizzate anche in occasione dell’Esposizione Universale, basta considerare che a seguito di ritardi nei pagamenti delle imposte ognuno di noi viene invece tempestivamente sanzionato.  Va inoltre segnalato che l’esposizione è costata ai contribuenti 1,258 miliardi di euro (se non vi fossero stati i contributi pubblici si sarebbe realizzato un disavanzo patrimoniale pari a 1,228 miliardi, visto il patrimonio netto di 30 milioni).

 

 http://www.glistatigenerali.com/milano_pmi/expo-i-fornitori-aspettano-ancora/

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