Elezioni, radicali: referendum sabotati. Lavoriamo a lista radicale con candidatura Cappato a Sindaco

Dichiarazione di Marco Cappato, Valerio Federico e Lorenzo Lipparini a nome del Gruppo Radicale - federalista europeo e dell'Associazione radicale Enzo Tortora:
"Il sabotaggio dei 4 referendum propositivi vincolanti per Milano è quasi completato. A 275 giorni dal deposito delle prime firme 1000 firme, il Comitato promotore non ha ancora ricevuto il via libera per la raccolta. Ciò significa che solo una grande mobilitazione istituzionale e politica da parte dei vertici del Comune e dei partiti milanesi potrebbe consentire di mettere in sicuro i referendum prima del deposito delle liste per le elezioni comunali. Ad oggi, nessuno pare interessato.
Come Radicali, abbiamo dato priorità al progetto referendario, considerando ogni eventuale forma di presentazione elettorale in funzione di quell'obiettivo. Di fronte alla violazione dello Statuto e all'inerzia dei vertici del potere politico milanese, faremo dell'appuntamento elettorale occasione di lotta per difendere i diritti civili e politici dei cittadini milanesi, calpestati nell'indifferenza generale.
Da oggi, parte l'iniziativa per la presentazione di una lista radicale che concorra alle elezioni amministrative a Milano. Lanciamo un appello alle personalità coinvolte in questi anni nelle azioni radicali per le libertà civili ed economiche e per il rispetto delle regole democratiche a sostenere questo progetto, anche con la propria candidatura.
Se qualcuno tra i vari esponenti dei poteri milanesi si sarà dimostrato non solo intenzionato, ma anche concretamente capace di restituire ai milanesi i referendum, saremo pronti a darne politicamente atto. Visto quanto accaduto finora, non possiamo affidarci a questa eventualità.
Per questo, l'azione che parte oggi è quella della presentazione di una lista radicale collegata a Marco Cappato come candidato Sindaco".
© 2016 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.