Carceri: Dichiarazione dei radicali fiorentini sul suicidio a Pisa

Carcere, suicidio

In merito al suicidio avvenuto il giorno di ferragosto nel carcere "Don Bosco" di Pisa dove si è tolta la vita una ragazza di 27 anni, sono intervenuti Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi, rispettivamente segretario e presidente dell'Associazione radicale fiorentina "Andrea Tamburi":

"Nell'arco di poche ore, lo Stato è riuscito a mietere due vittime: la prima nel carcere di Alba, la seconda a Pisa. Dall'inizio dell'anno negli istituti penitenziari della Toscana sono morte 8 persone, 6 delle quali per suicidio o per circostanze non poco sospette: un primato nazionale negativo sintomatico della totale indifferenza delle Istituzioni locali e del Governo nazionale". Più in particolare i due esponenti radicali si sono soffermati sulla struttura penitenziaria pisana: "Più volte nel corso degli ultimi mesi abbiamo ricevuto segnalazioni dal 'Don Bosco': invitiamo con urgenza le autorità competenti a indagare a fondo le cause che hanno portato al suicidio della giovane". Infine Buzzegoli e Lensi ricordano l'impegno radicale sul tema: "Marco Pannella è in sciopero totale della fame e della sete dalla mezzanotte del 9 agosto proprio per sollecitare le Istituzioni a ripristinare nel Paese la Giustizia e lo Stato di Diritto a partire dai provvedimenti di amnistia e indulto". 

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