Carceri. Bernardini: A Modena per anni detenuti senza diritti. La beffa delle nomine del Csm

Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria Nazionale di Radicali Italiani:
"Al Consiglio Superiore della Magistratura si comportano come “delinquenti abituali”. L’anno scorso avevo denunciato il fatto che al Tribunale di Sorveglianza di Modena avessero nominato in un posto vacante da tempo un tale che se ne era andato subito dopo in ferie e, dopo le ferie, in pensione. Quest’anno il CSM si è prodotto in un altro “capolavoro”: ha nominato un magistrato donna che si è messa subito in maternità e prenderà servizio a metà del 2016. Tutto questo accade mentre, come ha denunciato pubblicamente il presidente Maisto, il Tribunale principale, quello di Bologna, scoppia per l’enorme carenza di personale non solo nei ranghi della magistratura, ma anche in quello degli organici di cancelleria".
"Parlo di comportamenti delinquenziali (reiterati) perché il tutto ha come conseguenza l’inosservanza per anni dei diritti dei detenuti che non ottengono risposte alle loro legittime istanze. Attendo denuncia da parte dei vertici del CSM perché vorrei dimostrare in una sede propria – un’aula di Tribunale – che questi comportamenti “buffoneschi” hanno come esito la violazione di diritti umani fondamentali".
"Tutto ciò contribuisce a rendere le nostre carceri “criminogene”, come ha avuto modo di dichiarare il nostro ministro della Giustizia Andrea Orlando".
© 2015 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.