La città metropolitana di Firenze aumenta le tasse locali in barba alle promesse dell’anno scorso

Dichiarazione di Massimo Lensi e Maurizio Buzzegoli, presidente e segretario dell’associazione radicale Andrea Tamburi di Firenze:
"Avrebbe dovuto essere il toccasana per tutti i guai. Taglio della spesa pubblica, capacità di risolvere in fretta i problemi dell’amministrare una comunità, coesione tra i vari livelli amministrativi, elasticità, insomma una vera panacea universale e onnipotente. E invece, alla prova dei fatti, la Città Metropolitana dopo appena un anno dalla nascita si trova già in emergenza: manutenzione scuole, frane e avvallamenti. Ma per il sindaco metropolitano Nardella va bene così. E va così bene che l’ultimo consiglio metropolitano vota perfino il rincaro dei balzelli che la Provincia di Firenze aveva portato al minimo di pressione fiscale. La stangata prevede per il 2015 un prelievo dalla tasche dei cittadini di 9 milioni di euro: 7 milioni in più dalla percentuale Rc auto (che passa dal 10,5 al 16 per cento), mentre altri 2 milioni arriveranno dall’aumento dell’addizionale Tari sullo smaltimento dei rifiuti (dal 5,5 al 7,5 per cento). Un aumento senza pudore, e con la memoria corta. Ma non è finita, perché il prossimo anno la stangata arriverà a circa 20 milioni di euro".
"Insomma, si scopre oggi che le promesse dell’allora ministro Delrio che disegnava la Città metropolitana come l’esempio più sublime del risparmio della spesa pubblica si sono dimostrate false. La Metrocittà di Firenze è solo l’ennesimo esempio di falsa riforma, a scapito dei diritti dei cittadini, in questo caso del diritto di voto, ma a favore dei prelievi dai loro portafogli. Invece di risparmiare per i servizi erogati, aumenta le tasse locali. E non siamo in Grecia".
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