Morto Carlo Vallauri, storico e militante socialista e libertario

Di Valter Vecellio (*)
Lo storico Carlo Vallauri, uno dei maggiori specialisti di storia dei movimenti e dei partiti politici italiani, ci ha lasciato; aveva 89 anni, da tempo era malato. Professore emerito di storia contemporanea all’università per stranieri di Siena, per anni insegna storia dei partiti e sociologia politica all’Università “La Sapienza” di Roma e alla LUISS; accanto all’impegno intellettuale, “militante”, a fianco del Partito Socialista; e sempre sostenitore delle tematiche e delle iniziative legate ai diritti civili e libertarie condotte dal Partito Radicale; tra gli aderenti e i promotori entusiasti della stagione legata alla Rosa nel Pugno.
Per Vallauri parlano (e ci restano) una trentina di preziose, originali, opere di storia contemporanea: La politica liberale di Zanardelli (1966); Giolitti e l'occupazione delle fabbriche (1968); Lineamenti dei partiti italiani nell'Ottocento (1971); I gruppi extraparlamentari (1975); La ricostituzione dei partiti democratici (1978); Partiti tra declino e riforme (1984); Conflitti sociali nell'Italia liberale (1990); e la monumentale opera in otto volumi sugli statuti e l'organizzazione dei partiti.
Negli anni Settanta è tra gli animatori e i protagonisti dell’esaltante stagione che vede il Mondoperaio diretto da Federico Coen diventare un prestigioso “laboratorio” di cultura politica. Sterminata la sua attività pubblicistica disseminata in testate come L'Astrolabio, Il Messaggero, Avanti!, Paese Sera, L'Espresso, II Tirreno, Nuova Sardegna, Il Centro e Nuova Venezia. Un patrimonio prezioso che ci si augura sia raccolto, conservato e preservato.
La salma di Vallauri sarà tumulata nel cimitero di Lanciano, in Abruzzo, città dove era nato il 31 ottobre 1925.
Lo ricordiamo come persona gentile, dolce e determinata, come si conviene alle persone dotate di animo grande e di acuta intelligenza. La sua perdita, ci addolora e colpisce profondamente.
(*) Componente direzione Radicali italiani, presidente del Congresso per la Libertà nella e della Cultura
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