Montegrosso, Bolognetti: Sostegno a coloro che manifestano per opporsi all’apertura dell’ennesimo fronte estrattivo in Basilicata

Articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno e su Nuova del Sud il 7 giugno 2015
di Maurizio Bolognetti, Segreterio Radicali Lucani
A nome dell’Associazione Radicali Lucani voglio esprimere sostegno e piena condivisione a coloro che questa mattina manifesteranno per opporsi alla sciagurata ipotesi di apertura di un terzo fronte estrattivo in Basilicata, rappresentato dal permesso di ricerca Serra San Bernardo.
Senza nessun intento di gratuita polemica ritengo, però, opportuno tornare a chiedere ragione della latitanza del Comune di Brindisi di Montagna e della Provincia di Potenza, che quando hanno avuto l’opportunità di esprimere la loro opposizione nelle sedi competenti si sono avvalsi del silenzio-assenso.
A confermare la latitanza dei sopra citati enti, il giudizio favorevole di compatibilità ambientale espresso sulla perforazione del Pozzo Montegrosso 2 dalla Regione Basilicata, con la delibera 1566 del 5 novembre 2007, nella quale si legge: “Il Comune di Brindisi di Montagna e la Provincia di Potenza non hanno espresso il proprio parere nei 60 giorni dal deposito dello Studio di Impatto Ambientale e pertanto ai sensi della L.R. 47/1998 gli stessi si intendo espressi positivamente”. Allora, il rappresentante unico del “permesso” era la società Intergas Più e la titolarità era in capo alla stessa Intergas (22,89%), all’Eni (52,66%), alla Total (11,45%) e alla Sviluppo Risorse Naturali (13%).
Quanto all’on. Folino, che improvvisamente si è accorto di attività lobbistiche che vanno avanti da almeno 5 lustri, verrebbe da chiedergli dov’era nel 2007 e come mai allora non ebbe a proferire verbo.
Infine, ma non ultimo, credo che occorra avviare una seria riflessione sull’assenza di un Piano Paesaggistico Regionale e sul fatto che la Regione abbia rinunciato a difendere alcuni territori, creando i presupposti per l’invasione in atto.
Non a caso la sopra citata Intergas Più, nello Studio di Impatto Ambientale su Montegrosso, scrive: “La Regione Basilicata non ha a tutt’oggi elaborato un Piano Paesistico Regionale ma Piani regionali Paesistici di Area Vasta, e piani redatti specificamente per zone preventivamente individuate. I territori di Brindisi di Montagna e Potenza non sono inclusi in tali piani. La mancanza di provvedimenti di tutela apposti dalle Amministrazioni statali e locali, suggerisce una scarsa valenza paesaggistica e territoriale”.
Ovviamente, tutti noi sappiamo bene che l’area interessata dal permesso di ricerca Serra san Bernardo non è affatto di scarsa valenza paesaggistica e territoriale e che la stessa andrebbe adeguatamente tutelata. Ma tant’è, la tutela, come paradossalmente sottolineato dalla Intergas, non c’è stata e non c’è.
La verità è che occorre iniziare a difenderlo sul serio il nostro territorio, con i fatti e non con il gioco delle parti e chiacchiere inutili.
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