Carcere Sollicciano: Ennesimo suicidio mostra inefficienza degli enti locali

Dopo l'ennesimo suicidio all'interno del carcere fiorentino di Sollicciano, sono intervenuti Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi, segretario e presidente dell'Associazione "Andrea Tamburi":
"I problemi all'interno delle nostre carceri sono tutt'altro che risolti, nei primi cinque mesi del 2015 l'illegalità delle strutture penitenziarie ha provocato la morte di 42 detenuti, 17 dei quali per suicidio".
I due esponenti radicali si sono soffermati sulle responsabilità degli enti locali: "Esiste un'ipocrisia dilagante, acuita durante le campagne elettorali, che sicuramente non è efficiente per la risoluzione del problema: con i vari concerti, aperitivi e mostre all'interno degli istituti si risolve un problema di socialità per una sera, mentre servirebbe un impegno costante per migliorare le condizioni di vita dei detenuti soprattutto dal punto di vista sanitario, psichiatrico e di reintroduzione nella società".
Buzzegoli e Lensi, infine, ricordano l'impegno radicale sul tema della giustizia: "Sono anni che come radicali proponiamo le soluzioni di amnistia e indulto riscuotendo il sostegno delle massime autorità nazionali e internazionali, a partire dal Presidente emerito Napolitano, ma la classe dirigente italiana preferisce seguire le indicazioni degli spin doctor e dei sondaggisti piuttosto che ripristinare nel Paese lo stato di diritto e la legalità".
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