Parte la grande asta! Sessanta anni di momenti Radicali

Mercoledì 13 maggio inizierà un’asta online di oggetti – libri, manifesti, fotografie e altro ancora – legati alla storia dei Radicali e del Paese. Nel sito www.astaradicale.it, creato per l’occasione, sono già visibili i primi lotti, all’asta dei quali potrete partecipare con semplici passaggi. Questi oggetti saranno spesso accompagnati da video dove i protagonisti della vicenda Radicale narrano momenti, significati, scelte che hanno segnato oltre mezzo secolo di storia. Ora abbiamo la possibilità di ripercorrere alcuni di questi momenti. Questo il video di presentazione dell’evento realizzato con Emma Bonino e Marco Pannella.
Radicali Italiani vuole, con questa iniziativa, celebrare i sessanta anni del Partito Radicale, sessanta anni di lotte, conquiste sociali e contributi alla conoscenza e al dibattito pubblico. I sessanta anni del Partito Radicale sono questo e anche di più. Sono la storia del partito più longevo d’Italia. Sono storia di Diritto e Diritti, di Libertà, dal passato al futuro.
È anche, certo, un’iniziativa di autofinanziamento per far sì che il partito che per primo ha lottato per abolire il finanziamento pubblico, il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, possa continuare a vivere e lottare ancora, così come Radicali Italiani, che dal 2001 produce e promuove politica Radicale nel Paese di Felice Cavallotti, di Carlo Rosselli, di Piero Calamandrei, di Mario Pannunzio, di Nicolò Carandini, di Gaetano Salvemini, di Ernesto Rossi, di Marco Pannella, di Adele Faccio, di Luca Coscioni, di Piero Welby, di Emma Bonino, ma anche nel Paese di un regime costituito da poteri associati che operano contro Democrazia e Stato di Diritto.
Partecipa all’asta, dunque, fai tuo un pezzo di storia Radicale, un pezzo di storia del Paese, aiutandoci a preparare, a dar vita alle lotte future.
© 2015 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.