Per un nuovo diritto umano: il diritto alla conoscenza. Sostieni l’organizzazione della seconda Conferenza internazionale a Bruxelles

Negli ultimi due decenni, in molti Paesi e città abbiamo assistito all’impiego di mezzi e strategie militariste e a un prolungato, pretestuoso e arbitrario Stato di emergenza, proclamato per la pretesa necessità di difendersi e difenderci dalle minacce provenienti da terrorismo, immigrazione, droga e altri “nemici”.
Si è insediato così uno “Stato di Emergenza” permanente, le cui radici spesso affondano in presupposti ingannevoli, se non vere e proprie menzogne. Vittime della multiforme Ragion di Stato sono i diritti umani, la responsabilità, la mancanza di supervisione nel processo decisionale e, in ultima analisi, la pace. Ormai, lo Stato di diritto rischia di esser sostituito e sepolto dallo Stato di Polizia.
I governi devono essere responsabili delle loro azioni e devono garantire un'adeguata informazione, che sia disponibile, accessibile e accurata secondo i principi dell'apertura e della trasparenza. Benché alcuni Paesi forniscano ai cittadini gli strumenti per accedere alle informazioni, ad esempio attraverso i Freedom of Information Acts (Foia), questa normativa spesso non risponde alle attese naturali e legittime dei cittadini, rivelandosi inadeguata e non disponibile in molti Paesi.
Il diritto a conoscere ciò che i membri del Governo fanno segretamente a nostro nome, potrebbe migliorare il rapporto tra candidati eletti ed elettori. Il perfezionamento – e non certo la negazione – dei meccanismi di controllo democratico può contribuire al progresso della democrazia e dello stesso diritto nazionale e internazionale, aumentando così il rispetto effettivo dei diritti umani.
Crediamo che scelte informate e consapevoli portino a decisioni più giuste.
COSA VOGLIAMO FARE
Attualmente stiamo lavorando per convocare la seconda Conferenza internazionale che si terrà a Bruxelles presso il Parlamento Europeo, da tenersi tra aprile e maggio 2015.
L'incontro affronterà il tema “Stato di Diritto contro Ragion di Stato” e radunerà relatori ed esperti di statura internazionale nel campo dei diritti umani e delle relazioni internazionali. I partecipanti che si confronteranno nella Seconda Conferenza Internazionale analizzeranno gli strumenti internazionali disponibili, legali e non, necessari a promuovere la centralità dello Stato di Diritto e l'universalità dei Diritti Umani e, al termine della Conferenza, sottoscriveranno e lanceranno un manifesto-appello che dia nuova linfa vitale alla democrazia asserendo con forza la centralità di uno Stato di Diritto democratico, federalista, laico, e l’universalità dei Diritti Umani.
IL NOSTRO OBIETTIVO
Vogliamo la codificazione del diritto umano universale alla Conoscenza, ossia il diritto di conoscere in che modo e perché i governi a vari livelli prendano determinate decisioni, non solo legate a questioni di carattere politico-militare. Crediamo che le Nazioni Unite debbano essere il nostro primo obiettivo istituzionale e che l'adozione di una risoluzione o dichiarazione politica presso di esse possa rappresentare il primo passo verso la codificazione del diritto alla conoscenza. Non vogliamo abolire il Segreto di Stato ma vogliamo correggere e migliorare i meccanismi di controllo democratico esistenti per garantire il progresso di uno Stato di Diritto democratico, nazionale e internazionale, e l'effettivo rispetto dei diritti umani.
CON IL TUO AIUTO VOGLIAMO
- Convocare una conferenza internazionale di tre giorni a Bruxelles presso il Parlamento Europeo, tra aprile e maggio 2015;
- Condurre una campagna di sensibilizzazione attraverso numerose attività, quali conferenze pubbliche, seminari, inserzioni sui giornali, programmi radiofonici;
- Lanciare il manifesto-appello;
- Pubblicare gli Atti del Convegno in inglese, francese e italiano;
- Organizzare le attività successive alla conferenza di promozione e diffusione, da intraprendere presso le Nazioni Unite nelle sedi di New York e Ginevra: incontri con rappresentanti dell'Onu e di diverse Ong, eventi paralleli, conferenze stampa;
- Creare una piattaforma online dedicata al tema e alla Conferenza.
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COME CONTRIBUIRE
Vai su: A new human right: the Right to Know
COSA ABBIAMO FATTO FINORA
Dopo dieci anni di intense ricerche e attività di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, una PRIMA CONFERENZA INTERNAZIONALE è stata tenuta lo scorso febbraio 2014 presso il Parlamento e la Commissione Europea a Bruxelles (guarda qui), nella quale accademici, politici, diplomatici e osservatori hanno discusso le possibili vie d'uscita dallo “Stato di eccezione” permanente ed hanno analizzato la relazione tra il potere di fatto delle “democrazie reali” e il sistema di legge positivista esistente, basato sui Trattati e le Convenzioni ONU per i Diritti Umani. Gli Atti del Convegno di febbraio 2014 sono stati pubblicati in inglese, italiano e francese, e sono stati presentati in quattro luoghi simbolo: il 18 settembre al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra (guarda qui), il 22 ottobre presso la Camera dei Comuni a Londra (ascolta qui), il 4 dicembre presso la Camera dei Deputati a Roma (guarda qui), il 19 gennaio presso l'Istituto di Studi Filosofici a Napoli (guarda qui).
La Prima Conferenza ha avuto un carattere prevalentemente accademico, di ricerca culturale e scientifica, e ha permesso di gettare le basi per ulteriori attività di ricerca più chiare e risolute.
La Seconda Conferenza offrirà l'opportunità per aprire un dibattito pubblico, diplomatico e politico, volto a identificare gli strumenti di diritto necessari per tracciare il percorso da intraprendere alle Nazioni Unite per la promozione effettiva dell'universalità, indivisibilità, interdipendenza e interrelazione dei Diritti Umani e per il rafforzamento del Diritto Internazionale e dei suoi meccanismi, a partire dal Diritto alla Conoscenza.
LEGGI ANCHE: Per un nuovo diritto umano (su Radicalparty.org)
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