San Vito lo Capo. Governatori e Raciti: Interrompere concessione per giusta causa, beni demaniali hanno funzione pubblica

Dichiarazione di Zelda Raciti, Radicali Italiani e Michele Governatori, responsabile della campagna politica #menoinquinomenopago:
Leggiamo sulla stampa del grave danneggiamento della spiaggia di Grotticelle di Bue Marino nel territorio di Macari, frazione del comune di San Vito lo Capo (provincia di Trapani), di cui sarebbe responsabile lo stesso concessionario locale per i servizi di balneazione.
Se la responsabilità sarà accertata, ci sembra che il primo passo delle istituzioni competenti, in questo caso la Regione Sicilia, dovrebbe essere quello di provvedere a interrompere la concessione in corso per giusta causa.
Nell'ambito del pacchetto di iniziative #menoinquinomenopago, Radicali Italiani e Legambiente hanno evidenziato come all'uso delle risorse ambientali non faccia seguito una sufficiente responsabilizzazione anche economica.
Questo caso di incuria criminale verso il bene ambientale pubblico richiede una reazione innanzitutto in termini di provvedimenti circa le modalità di affidamento e ritiro delle concessioni relative allo sfruttamento dell'ambiente pubblico. La legge stabilisce che Il demanio destinato a soddisfare gli usi pubblici del mare, comprendendo in tale categoria non solo quelli riguardanti le attività in connessione diretta col mare, come la pesca o la navigazione, ma anche quelli che godono dell'utilizzo indiretto a favore della comunità, come ad esempio la balneazione, rientra nella categoria del demanio marittimo. I beni demaniali marittimi fanno parte del demanio necessario che comprende tutti quei beni immobili (ad es. il lido) che appartengono allo stato e in qualche caso alle regioni, tra queste la Regione Sicilia con il D.P.R n.684/1977.
Il bene demaniale, dunque, appartiene allo Stato ed è destinato, per legge, al soddisfacimento di una funzione pubblica, nel rispetto della sua inalienabilità, incommerciabilità e inespropriabilità. Ne consegue che i beni che fanno parte del demanio in generale e marittimo, in particolare, non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi se non nei modi e nei limiti sanciti da leggi specifiche (Cass., Sez. II, n. 2844).
Vai alla campagna "Meno inquino meno pago".
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