Boilini e Di Carlo (Radicali Abruzzo): Caso Colasante, presunzione di colpa?

Dichiarazione di Dario Boilini, segretario dell’associazione Radicali Abruzzo e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani e di Alessio Di Carlo, membro di Giunta di Radicali Italiani:
"Il tentativo di suicidio da parte di Donato Colasante, il giovane detenuto a Chieti a cui è stato negato il diritto di far visita alla salma dell’amata nonna Lucia, colpisce per non solo per l’irragionevolezza della decisione dei giudici ma, soprattutto, per l’accanimento che si è dimostrato verso un ragazzo, appena ventunenne, detenuto in attesa di giudizio e, quindi, tecnicamente tuttora innocente".
"Purtroppo, però, anche nelle aule di giustizia della nostra regione il principio di presunzione di innocenza viene sistematicamente calpestato: e questo nell’indifferenza della classe politica che da oltre tre anni deve nominare il garante regionale dei detenuti il quale potrebbe efficacemente monitorare lo stato generale della detenzione carceraria abruzzese per evitare che accadano tragedie come quella, fortunatamente appena sfiorata, avvenuta ieri a Chieti".
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