17 dicembre giornata mondiale contro la violenza su sex workers

Comunicato Stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti e del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus
L’Associazione Radicale Certi Diritti e il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus si uniscono alle celebrazioni del 17 dicembre, giornata internazionale per porre fine alla violenza contro i lavoratori e le lavoratrici del sesso.
"Intendiamo sottoporre all'attenzione della società la necessità di depenalizzare la prostituzione e di riconoscere i diritti del lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici del sesso come un modo per combattere lo stigma e la violenza", afferma Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti.
Pia Covre, presidente del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus, dichiara: "Partecipiamo alla celebrazione di questa giornata ribadendo che chi esercita questo lavoro chiede di uscire da una vita di sotterfugi, discriminazioni, arresti, vergogna, ricatti, isolamento, rischio e violenza".
In questa giornata, le due associazioni fanno richieste precise che vanno dall’immediata revisione della Legge Merlin, all’eliminazione delle politiche repressive come le “ordinanze dei Sindaci”, da migliori condizioni di lavoro a uguali diritti anche per le lavoratrici e i lavoratori del sesso.
Presentare infine il documento - Considerazioni per l'empowerment dei lavoratori e delle lavoratrici del sesso - elaborato nell’ambito del progetto europeo Indoors (empowerment e strumenti per l’acquisizione di abilità per le lavoratrici e i lavoratori del sesso nazionali ed immigrate/i che lavorano invisibili), un partenariato di nove organizzazioni in nove paesi europei.
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.