Bolognetti: In principio fu il trapano che bucò l'oleodotto all'insaputa dell'Eni

Nonviolenza

Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani:

"In principio fu il trapano che bucò l'oleodotto all'insaputa dell'Eni, poi vennero uova e sputi, e con l'approssimarsi del Natale una calda bottiglia molotov a Montescaglioso e una boccettina di acido solfidrico a Lauria, nelle province rispettivamente di Matera e Potenza. La prossima cosa sarà? Una bomba carta?", ha osservato Bolognetti.

"Reitero quindi l'appello: amici, isolate i violenti. La nostra forza è nelle idee, se riusciamo ad esprimerle. Dialogo e proposta e quando è necessario denuncia".

"Nel contempo però - aggiunge l’esponente radicale - torno a chiedermi e a chiedere ai prefetti di Matera e Potenza e allo stesso ministro e vice ministro dell'Interno: com'è potuto accadere che qualcuno sia riuscito a lanciare un rudimentale ordigno incendiario in occasione della visita di un rappresentante del governo?".

"Com'è potuto accadere che qualcuno poche ore dopo sia riuscito impunemente a lanciare una boccettina con acido (solfidrico, secondo alcuni) all'indirizzo di un membro del Consiglio regionale, in occasione di un incontro con il presidente della Regione? Forse qualcuno dovrebbe dare delle spiegazioni o rassegnare le dimissioni".

Concludendo della sua dichiarazione, Bolognetti ha voluto lanciare a gran voce un appello: "Non aiutiamo i violenti, please!".



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