Acqua al tallio, Iervolino: Presentata denuncia alla Commissione europea

Dichiarazione di Massimiliano Iervolino membro della Direzione nazionale di Radicali Italiani:
“Il tallio è un elemento chimico altamente tossico utilizzato nel passato per topicidi ed insetticidi. Attestata la sua nocività l’uso in prodotti di largo consumo fu bandito. È utile ricordare però che questo elemento non rientri nei parametri espressamente elencati dalla Direttiva 98/83/CE e dal D.lgs 31/2001. Pur tuttavia, la norma europea all’art. 4 comma 1a, prevede che ai fini dell’osservanza dei requisiti minimi previsti, le acque destinate al consumo umano siano da considerarsi salubri e pulite qualora non contengano microrganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità ed in concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. L’unico organismo ufficiale che ha preso in considerazione la pericolosità del tallio è stata l’Epa (Environmental Protection Agency), prevedendone un limite massimo di presenza nelle acque potabili di 2 µg/l".
"Ebbene, l’11 settembre di quest’anno alcuni docenti dell’Università di Pisa appartenenti al Dipartimento di Scienze della Terra, hanno inviato una lettera agli organi competenti per segnalare giustappunto la presenza di tallio nelle acque ad uso pubblico distribuite nell’abitato di Valdicastello Carducci (Comune di Pietrasanta, Lucca). Dai campionamenti effettuati dagli studiosi, è emerso che le concentrazioni di tallio variano da un minimo di 1,77 µg/l fino ad un massimo di 10,1 µg/l. A seguito di tale denuncia, il 23 settembre 2014 si è tenuta una riunione alla presenza dei vari organi competenti in materia. Al verbale di questo incontro è stata allegata una tabella di misurazioni prodotta dal Laboratorio di Sanità Pubblica di Lucca".
"Dai campionamenti si evince che la presenza di tallio nell’acqua era già nota nel 2011. Tant’è che le misurazioni effettuate in data 23/08/2011 e 28/09/2011 in località di Valdicastello Chiesa, accertarono che la quantità di tallio nell’acqua era rispettivamente di 3,60 µg/l e 5,68 µg/l. Allo stesso modo in località Valdicastello Marginetta in un campionamento effettuato il 15/07/2011, la quantità di Tallio nell’acqua risultava essere di 3,72 µg/l".
"Alla luce di queste informazioni, appare quindi a dir poco anomalo il comportamento delle autorità competenti, intervenute solo dopo aver ricevuto la lettera dei docenti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Sulla base di queste analisi, il sindaco del comune di Pietrasanta, dott. Domenico Lombardi, il 3 ottobre 2014 ha emanato l’ordinanza sindacale n.93, con cui viene vietato l’utilizzo (fino a nuove disposizioni) dell’acqua per uso umano (ed uso alimentare) della rete acquedottistica, erogata da Gaia Spa".
"Tenuto conto della gravità della situazione che sembrerebbe protrarsi da diversi anni e considerato il pericolo per la salute umana dovuto alla presenza nelle acque di un elemento altamente tossico come il tallio, questa mattina ho deciso di presentare una dettagliata denuncia alla Commissione europea per segnalare la violazione da parte dell’Italia della direttiva 98/83/CE, in particolare dell’art.4 comma 1 lettera a). Auspico dunque, un intervento di Bruxelles per far luce su questa vicenda che, ancora una volta, dimostra come il nostro Paese sia poco attento alla salute dei propri cittadini".
Scarica la documentazione inviata alla Commissione europea
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