ONU/Diritti Umani: Partito Radicale chiede all'Onu di non fidarsi delle promesse italiane su carceri, Rom e disabili

Onu

Inizia oggi la fase conclusiva della cosiddetta revisione periodica universale, UPR, dell'Italia davanti al Consiglio Onu sui diritti umani. Nei prossimi tre giorni gli stati membri delle Nazioni unite porranno centinaia di domande al nostro Paese per ottenere informazioni circa gli impegni presi dal governo italiano nel 2009 in materia di rispetto dei diritti umani. 

 
Nei mesi scorsi, e ancora in questi giorni, il Partito Radicale ha preparato un corposo dossier sull'inefficacia delle misure adottate dall'Italia per far fronte ai rilievi sollevato dall'Onu nel corso degli anni relativi alle carceri, immigrazione, disabilita' diritti LGBT e disabili. 
 
In premessa alla sua nota, il Partito Radicale ‎sottolinea come non ci si possa limitare a dar fiducia alle dichiarazioni del Governo italiano, secondo cui molte delle raccomandazioni accettato sarebbero state trasformate in riforme legislative, ma che occorra approfondire, punto per punto, le varie questioni. Infatti, che si tratti delle carceri, piuttosto che delle politiche migratorie, dei progetti di inclusione dei Rom oppure dell'abbattimento delle barriere architettoniche, passando per le permanenti discriminazioni nei confronti dei gay, l'Italia ha ampiamente dimostrato di preferire una campagna di pubbliche relazioni, o minime modificazioni legislative di tipo cosmetico, a riforme strutturali.
 
Le carceri restano sovraffollate, i campi Rom continuano a esser sgombrati colla forza, non un euro e' stato speso per dar seguito alla ratifica della Convenzione Onu in materia di disabilita' e I ripetuti annunci di modifica del codice civile per consentire le unioni di persone dello stesso sesso son rimasti, appunto, annunci. 
 
Questa situazione di patente e prolungata illegalita' costituzionale e mancanza di rispetto dei propri obblighi internazionali da parte dell'Italia e' stata piu' volte al centro, e anche solennemente, di interventi pubblici e ufficiali del Presidente della Repubblica, e' debitamente articolata nella Sentenza Torreggiani adottata dalla Corte europea dei diritti umani a gennaio 2013 e fotografata dal rapporto del gruppo di esperti indipendenti che per le Nazioni unite documenta le detenzioni arbitrarie. 
 
Nelle prossime ore il dossier sull'Italia verra' pubblicato sui siti RadicalParty.org e Radicali.it. 

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.