Ebola. Viale, perché solo per slow food frontiere chiuse con Sierra Leone, Liberia e Guinea? Nemmeno Bitonci ha chiuso Padova

Carlo Petrini Slow Food

 

 

A pochi giorni dall’apertura del Salone del Gusto di Torino, giovedì 23 ottobre, l’esponente radicale e consigliere comunale del PD, Silvio Viale, torna a chiedere perché le frontiere con Sierra Leone, Liberia e Guinea debbano essere chiuse solo per Slow Food.  

 

Prendendo spunto dalle dichiarazioni di Carlin Petrini "Naturalmente non ci saranno delegati di Sierra Leone, Guinea e Liberia. La chiusura delle frontiere, le zone in quarantena e le precauzioni assolutamente necessarie hanno impedito qualsiasi possibilità di invito”, Silvio Viale ha diffuso la seguente nota:   

 

 

"Non mi risulta che il Governo Italiano abbia chiuso la frontiera con i paesi coinvolti nell’epidemia di Ebola, ma che abbia solo deciso di rafforzare controlli per i viaggiatori in uscita da quei paesi e di prestare attenzione all’insorgere ai sintomi per 21 giorni. Stupisce, quindi, che gli organizzatori del Salone del Gusto, invece di invitare per tempo i delegati di Sierra Leone, Guinea e Liberia, abbiano preferito la via più comoda e più semplice: non invitarli affatto.  

Sono il primo a non sottovalutare il pericolo di Ebola e a ritenere che occorra certamente prepararsi all’arrivo in Italia del paziente zero, bianco o nero che sia, con il virus Ebola in corpo, ma l'ultima cosa da fare è quella di creare allarmismo. Sembra che gli organizzatori del Salone del Gusto - Terra Madre siano gli unici ad avere chiuso la frontiera italiana. Non sarò certo io ad equiparare la posizione di Carlin Petrini con la speculazione politica del duo Bitonci-Tosi.

Voglio, però, fare osservare che sui siti dei comuni di Padova e Verona non vi è nemmeno la parola Ebola e che Padova si candida ad essere il terzo braccio del sistema anti-Ebola insieme allo "Spallanzani" di Roma e al "Sacco" di Milano. Se nemmeno Bitonci teme Ebola, qualcuno dovrebbe spiegare perché solo per Slow Food, Terra Madre e il Salone del Gusto dovrebbero essere chiuse le frontiere con Liberia, Sierra leone e Guinea? Che lo debba fare, forse, il Ministro della Salute?"

 

 

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