Rifiuti, Radicali: La Regione Lazio continua a non avere una rete integrata ed adeguata di impianti di gestione dei rifiuti. Nell'ottobre 2013 in provincia Roma e nel Lazio ancora sversati rifiuti non trattati

Rifiuti

Dichiarazione di Massimiliano Iervolino, membro Direzione Radicali italiani, e Riccardo Magi, consigliere capitolino Radicale


In merito allo smaltimento dei rifiuti nella provincia di Roma e nel Lazio, anche rispetto alla nota odierna dell'ufficio stampa della Regione Lazio, dobbiamo precisare che ancora nell'ottobre 2013 nelle discariche in provincia di Roma - o meglio nella nascente Città metropolitana di Roma Capitale - dell'Inviolata a Guidonia, di Cupinoro-Bracciano, oltre che a Borgo Montello (Lt) venivano sversati rifiuti non trattati o trattati in modo insufficiente, in violazione della normativa europea e nazionale. Esattamente un anno fa, nell'ottobre 2013, come Radicali Roma abbiamo presentato la documentazione fotografica (http://www.youtube.com/watch?v=NlQqIYBjyFw) che lo dimostrava inequivocabilmente e a partire da essa abbiamo inviato la nostra segnalazione alla Commissione europea oltre che alla Procura della Repubblica.
Il 16 dicembre 2013 Bruxelles ci ha risposto di aver fatto confluire la nostra denuncia e le prove da noi fornite nella procedura di infrazione già aperta nei confronti dell'Italia proprio per le discariche delle province di Roma e di Latina. Proprio la procedura che ha portato alla condanna odierna da parte della Corte di Giustizia.
Leggendo attentamente le motivazioni della Corte, inoltre, v’è poi da rilevare come l’Italia sia stata condannata anche perché la Regione Lazio non ha creato una rete integrata ed adeguata di impianti di gestione dei rifiuti venendo meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2008/98. Occorre far notare alla Giunta regionale che, ad oggi, il piano rifiuti vigente è ancora quello della Polverini, inoltre non risultano né aumenti sostanziali di percentuali di raccolta differenziata né tantomeno si sono costruiti nuovi impianti di trattamento meccanico biologico. La Regione Lazio, forse, nel dichiarare che dal 2013 tutti i rifiuti smaltiti nelle discariche vengono trattati, fa riferimento a quegli impianti di trito vagliatura che la sentenza di oggi ha definitivamente dichiarato non ottemperanti alla Direttiva 1999/31/CE. Infine, è bene sottolineare che se la Regione Lazio avesse una rete integrata ed adeguata di impianti di gestione dei rifiuti, Roma non invierebbe la maggior parte dei rifiuti fuori regione.

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