Radicali Italiani e il mondo liberale organizzano la manifestazione silenziosa dal titolo Renzi: privatizzeRAI?

Rai viale Mazzini, statua cavallo

Presidio presso le sedi RAI di Roma, Milano e Pescara giovedì 25 settembre dalle ore 18 alle ore 20 

La Rai, sin dal 1995, dovrebbe essere sottratta al controllo dello Stato perché in quell’anno noi radicali proponemmo, vincendo, il referendum per la privatizzazione.

Tutto inutile poiché lo Stato non rispettò il risultato e le norme della Costituzione che impongono di fare ciò che il popolo decide direttamente, senza bisogno della mediazione dei partiti.

Per questo motivo lo Stato ancor oggi fornisce un presunto servizio pubblico che gestisce con costose logiche di lottizzazione. Il canone RAI ci obbliga ad acquistare un prodotto che non abbiamo scelto, di scadente qualità, dove logiche politiche e fatti minori prendono il posto dell’informazione e della cultura. Non si pratica giornalismo di inchiesta, né approfondimenti sugli scenari internazionali, né programmi culturali di qualità.

Si tratta qualsiasi argomento riportandolo, sempre e comunque, a propaganda governativa e dei pochi soggetti che sono considerati opposizione utile al sistema politico. In compenso, siamo costretti a pagare per gli esorbitanti stipendi di compiacenti giornalisti, conduttori ed ospiti, mentre il Ministero del Tesoro, per far quadrare i conti, ci aumenta le tasse con la fiscalità generale.

C’è un controllo assoluto dello Stato e della politica sull’emittenza pubblica e del conseguente stato comatoso dell’informazione.

Noi radicali siamo escludi nelle istituzioni e in rai, perché denunciamo la continua violazione della legge proprio da parte dello Stato.

I dati del Centro d’Ascolto dell’informazione Radiotelevisiva dimostrano la totale censura verso leader e proposte politiche radicali: negli ultimi 6 mesi, considerando tutte le trasmissioni politiche Rai, su un totale di 976 politici partecipanti vedono Marco Pannella al 623° posto e Emma Bonino al 151°, dimostrando la discriminazione sistematica e  quasi totale compiuta a danno del movimento radicale.

Per questi motivi domani Radicali Italiani, assieme a tutto il mondo liberale si ritroverà riunito dopo molti anni, per chiedere al presidente del Consiglio Matteo Renzi:

- la effettiva privatizzazione della Rai per un sistema televisivo aperto alla concorrenza e agli investimenti privati e, di conseguenza, l’abolizione del canone e di garantire il pluralismo dell'informazione, ad oggi non garantito,affidando con gara tra soggetti privati il servizio pubblico"

“NO AL GIORNALISMO TELEVISIVO COME SOTTOPRODOTTO DELLA POLITICA; NO ALLA LOTTIZZAZIONE DEI PARTITI; SI AD UN’ INFORMAZIONE LIBERA, SERIA E CONSAPEVOLE”.

Roma - Viale Mazzini, 14

Milano - Corso Sempione, 27

Pescara - Via De Amicis, 27

Per Radicali Italiani hanno annunciato la partecipazione: a Roma, Rita Bernardini, segretaria di Radicali italiani, Marco Beltrandi, già deputato radicale della Commissione di Vigilanza RAI e componente della Direzione Nazionale del Movimento, Paolo Izzo, segretario di Radicali Roma, Alessandro Massari e Simone Sapienza, componenti della Direzione Naz. di Radicali Italiani, Riccardo Magi, Consigliere comunale Radicale a Roma della Lista Marino.

A Milano saranno presenti Marco Cappato, Consigliere comunale Radicale a Milano e tesoriere dell'Ass. Luca Coscioni, Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani, Claudio Barazzetta, segretario dell’Associazione E. Tortora - Radicali Milano e Yuri Guaiana, segretario di Certi Diritti e consigliere di Zona 2.

A Pescara ci sarà Alessio Di Carlo, segretario di Radicali Abruzzo e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani

 

In occasione dell’iniziativa, la striscia di Vincino per Radicali Italiani:

 

 

 

 

 

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