Eterologa/Viale: Il 50% continuerà ad andare all'estero, occorrono una grande anonima catena di Sant'Antonio dei gameti e maggiore impegno dei governatori

Dopo avere espresso pronta soddisfazione per il documento delle Regioni, che da il via libera all'eterologa, il ginecologo torinese Silvio Viale torna sul tema per ricordare che non cesserà l'esodo all'estero. Secondo l'esponente radicale è possibile che meno del 50% potrà trovare soddisfazione in Italia.
Silvio Viale, Consigliere comunale radicale a Torino, ha dichiarato:
"L'unanimità delle Regioni, che ha superato la melina della Lorenzin, conferma che ormai più nessuno osa essere contro l'eterologa, ma la lettura del testo evidenzia come la battaglia per il pieno diritto all'eterologa sia appena iniziata. Sono certamente state cassate alcune stravaganze della Lorenzin, come il sorteggio dei gameti, ma le limitazioni rimaste per le donazioni costringeranno almeno il il 50% delle coppie a continuare ad andare all'estero. Non mi riferisco tanto al limite dei 43 anni, previsto per l'omologa e citato per analogia nell'ultima pagina del documento, che mi auguro sia un refuso, visto che gran parte delle donne che chiede l'eterologa ha più di 43 anni, quanto alle limitazioni per le donazioni, in particolare per le donatrici, che ridurranno al minimo la disponibilità di gameti.
La "gratuità" è un postulato moralista, controproducente, frutto del pregiudizio che donare dietro compenso sia immorale, mentre è solo un risarcimento per l'impegno necessario, nella migliore delle ipotesi un'attività occasionale e limitata nel tempo. Anche il limite di 10 gameti è ingiustificato e serve solo a ridurre il numero di gameti disponibili per le donazioni. L'augurio è che la fantasia italica possa sopperire a questo sabotaggio mascherato che scommette sulla carenza di gameti e su liste d'attesa allungate senza fine.
Forse, oltre a chiedere di potere utilizzare gli ovociti alle donne in trattamento per l'omologa, una soluzione potrebbe essere quella che siano le coppie in attesa a fornire donatori o donatrici per la banca dei gameti come in una anonima solidale catena di Sant'Antonio. Non serve una legge del Parlamento, se non per eliminare i divieti residui della legge 40, ma occorre che ogni Governatore si assuma le proprie responsabilità, se si vuole evitare che la maggioranza delle coppie continui ad andare all'estero. Altrimenti oltre il 50% continuerà a farlo, nonostante la fine del divieto per l'eterologa."
(Silvio Viale 3393257406)
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