Riforma elettorale. Cappato: i collegi uninominali sono l'alternativa democratica a liste bloccate e sbarramenti. Se non cambia, Renzi sarà responsabile di una controriforma

Riforma elettorale, urna e scheda

Dichiarazione di Marco Cappato, Consigliere Comunale Radicale a Milano:

La trattativa in corso sulle legge elettorale si limita a considerare il ritorno alle preferenze come alternativa alle liste bloccate. In realtà, la storia italiana insegna come le preferenze siano uno strumento perfetto per il controllo mafioso e clientelare del voto.

L'unico strumento in grado di spazzare via il potere dei Capipartito nel nominare gli eletti in liste bloccate senza ritornare alle preferenze corrisponde all'unico modello che -non a caso- è totalmente espulso del dibattito parlamentare e televisivo: il modello basato sui collegi uninominali, preferito dagli italiani nei referendum degli anni '90 e nei sondaggi.

I collegi uninominali sono anche l'unica alternativa al mercato delle vacche della soglia di sbarramento, utilizzata sin dai tempi degli accordi Veltroni-Berlusconi per ricattare i partiti piccoli senza riformare i partiti stessi.

Se il Presidente del Consiglio Renzi non sarà costretto da qualcuno a modificare profondamente l'impianto della legge elettorale -ma, in assenza di un dibattito che coinvolga l'opinione pubblica, questo non può accadere- sarà responsabile di una controriforma che aumenta il potere dei Capipartito a discapito della rappresentatività dei candidati.

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