Fecondazione, Gallo: non si ravvede urgenza per decreto legge. Si a nuove linee guida

Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, Soggetto costituente il Partito radicale
Prima di entrare nel merito dei punti discussi dal Ministro Lorenzin in Commissione Affari Sociali, è bene fare una precisazione sul metodo: non si capisce infatti l’esigenza di un decreto legge, che di per sé ha il carattere dell’urgenza ma in questo caso di urgente non c’è nulla perché la Corte Costituzionale nella sentenza 162 che ha cancellato il divieto di fecondazione eterologa ha specificato che non esiste vuoto normativo.
Dunque, tutte le questioni tecniche sollevate dal Ministro possono benissimo essere inserite nella nuove Linee Guida che non vengono più aggiornate dal 2008 mentre la stessa Legge 40 prevede un aggiornamento periodico o almeno ogni 3 anni.
Va sicuramente evidenziato l’aspetto positivo di inserire la PMA nei Lea, che permetterà ai centri pubblici di lavorare nelle stesse condizioni dei privati anche sull'eterologa, quindi in linea con la legge 40 a differenza di quanto accadeva prima della legge stessa, ma anche in questo caso non occorre decreto legislativo bensì l’aggiornamento dei Lea, fermo al 2001.
In ultimo, siamo soddisfatti che con gli esperti il Ministro Lorenzin abbia individuato l'identificazione del numero di donazioni per ogni donatore con criteri specifici sul modello Francese e UK, ma i Giudici della Corte indicano lo strumento che può disciplinare nelle linee guida e non nel Decreto Legge.
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.