Riforme Costituzionali: Cappato, grave l'assenza di garanzie per i tempi delle iniziative popolari

Dichiarazione di Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni e promotore della campagna EutanasiaLegale
Aumentare le firme necessarie per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare sarebbe stato ragionevole se si fosse garantito allo stesso tempo un termine certo per la loro calendarizzazione. Da quanto riportato dalle agenzie stampa, sembra invece che si sia fatta la scelta opposta: le firme sono moltiplicate per cinque (da 50 a 250mila), ma i tempi per la calendarizzazione sono rimandati ai regolamenti parlamentari, così come i modi.
Se questa scelta fosse confermata, rimarrebbe possibile per i Gruppi presenti in Parlamento, confermare l'attuale assenza di qualsiasi garanzia, che ha come conseguenza le attuali 29 proposte di legge di iniziativa popolare in attesa di essere discusse, tra le quali la nostra per la legalizzazione dell'eutanasia, depositata lo scorso 13 settembre. Disincentivare l'iniziativa popolare è un fatto grave, che corrisponde –in coincidenza con l'abrogazione dell'elezione diretta al Senato e nelle città metropolitane- al disegno di ridurre ulteriormente gli spazi di democrazia e partecipazione in Italia.
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