Testamento biologico, Welby, Gallo, Cappato: l'approvazione nostra delibera a Roma va estesa a tutta Italia

Dichiarazione di Mina Welby, Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Co-presidente, Segretario e Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni
L'approvazione di questo pomeriggio della delibera di iniziativa popolare relativa all'istituzione di un registro comunale per le disposizioni anticipate di trattamento presso il Comune di Roma è una importante risultato della decennale campagna dei radicali e dell'Associazione Luca Coscioni per il rispetto delle volontà individuali in materia di fine-vita. Era il 2009 quando con Beppino Englaro, Carlo Lizzani, Emma Bonino, Marco Pannella e Mario Staderini, consegnammo 8200 firme di cittadini romani, raccolte in soli due mesi, che chiedevano un registro dei testamenti biologici: ci sono voluti ben 5 anni per arrivare all'approvazione, a causa della violazione del Regolamento comunale.
L'approvazione del registro nella Capitale ha un grande valore politico. Ringraziamo il Consigliere Radicale Riccardo Magi per aver ottenuto la calendarizzazione della delibera popolare, sottolineamo come il voto favorevole sia stato trasversale, raccogliendo consensi significativi anche tra i banchi del Centrodestra, del Movimento 5 Stelle e dal Partito democratico. Solo 4 astenuti e 4 contrari.
È ora tempo che il Parlamento italiano segua l'esempio dei Comuni (anche a Milano si è ottenuto grazie a una iniziativa popolare da noi promossa!) e calendarizzi immediatamente la Proposta di Legge d'iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia e del testamento biologico che 70 mila cittadini hanno sottoscritto e che giace ignorata da oltre 9 mesi presso le Commissioni XII e II in attesa di calendarizzazione. L'esempio di Roma capitale servirà ora agli altri Comuni d'Italia che vogliano istituire il registro. Al momento sono circa 200 quelli che lo hanno fatto.
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