Eutanasia: Gallo e Cappato a Tarantola, Gubitosi, Orfeo e Fico: basta con la censura!

Eutanasia legale, logo campagna

Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Segretario e Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, hanno inviato oggi una lettera al Presidente e al Direttore generale della Rai, Tarantola e Gubitosi, e per conoscenza al direttore del tg1 Orfeo e al Presidente della Commissione di Vigilanza Fico:

"La questione del fine vita rappresenta tema di rilevanza politica e sociale cancellato dal servizio pubblico radiotelevisivo. Ciò vale sia per i Tg che per i grandi contenitori di approfondimento politico. Secondo i dati Istat, dallo stesso istituto definiti sottostimati, nel solo 2010, dove i suicidi sono stati 3.048, il movente delle malattie fisiche e psichiche si attesta come la causa principale di suicidio con una percentuale del 46%. Di tutto questo i cittadini italiani risultano non essere informati, così come non risultano informati del fatto che c'è una campagna in corso, quella dell'Associazione Luca Coscioni, che ha rilevanza istituzionale in quanto promotrice di una legge di iniziativa popolare sottoscritta da oltre 79.000 elettori. Stessa mancanza di informazione è possibile riscontrarla in relazione alla lettera aperta inviata dal Presidente Napolitano a Carlo Troilo, consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni, in cui lo stesso invita il Parlamento a non "eludere un sereno e approfondito confronto di idee sulla condizione estrema di migliaia di malati terminali".
In relazione al servizio "I miei pazienti, lasciati liberi di morire" andato in onda nell'edizione del Tg1 del giorno 4 giugno 2014, siamo a segnalarle che la Rai ha ignorato sia il tema della legalizzazione dell'eutanasia, sia la campagna politica di rilevanza costituzionale in corso. Ciò è avvenuto in violazione - per quel che concerne la completezza, l'obiettività, il pluralismo e l'imparzialità dell'informazione - dei principi fondamentali del Testo unico della radiotelevisione, degli atti di indirizzo della Commissione di Vigilanza Rai - sia in periodo elettorale, che non elettorale -, il Contratto di Servizio Rai - Ministero dello Sviluppo economico, il Codice Etico Rai.
Al di là del più generale obbligo alla correttezza e completezza dell'informazione, riteniamo che il servizio pubblico abbia una missione in più, cioè quella di collegare la società alla vita delle istituzioni e della politica, in particolare laddove tale collegamento si può effettuare a partire dall'attivazione di strumenti di iniziativa popolare previsti dalla Costituzione.
Chiediamo dunque alla RAI di operare con urgenza per integrare l'informazione fornita e restituire così ai cittadini italiani il diritto effettivo di conoscere anche l'iniziativa del Comitato per l'eutanasia legale."

 

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