Federico: "Politica, banche e imprese pubbliche: i rottamatori lasciano correre"

Guzzetti

Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani:

 

In attesa che la magistratura prosegua nel suo lavoro, dalle intercettazioni pubblicate sui giornali in merito all’affaire EXPO 2015 emergono elementi chiari di quel capitalismo italiano inquinato descritto in questi anni dai Radicali.

Proprio mentre il capo delle Fondazioni Guzzetti -e Presidente di Fondazione Cariplo- appare tra i protagonisti del gioco delle nomine al vertice delle società pubbliche con le sue pesanti segnalazioni è in corso la campagna di Radicali Italiani #Sbanchiamoli, per separare la politica e le Fondazioni bancarie dalle Banche.

Questo è un Paese dove sembra accettato e metabolizzato che i capetti delle fondazioni -politici- si confrontino con i capetti degli Enti locali -politici- per decidere chi deve guidare le banche così come risulta "normale" che il presidente dall’Associazione delle Fondazioni -come si legge- segnali, con ministri e senatori, uomini di fiducia per le imprese pubbliche.

In Italia è perfino "normale" che un movimento ecclesiale, Comunione e Liberazione, abbia un ruolo centrale nelle spartizioni di nomine e affari in una Regione al pari di imprese economiche cooperative di marcata identità politica.

Curioso è poi che i giornali definiscano Guzzetti “banchiere”, quando la legge vieta alle Fondazioni bancarie l’attività bancaria.

Dove politica, economia e finanza si incontrano, si manifestano senza sosta fenomeni di corruzione, spartizione e indebite ingerenze.

Via la politica e i Partiti dalle Banche e dalle società pubbliche: i Radicali "sbancano" e propongono, i rottamatori cosa fanno?

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