Federico: “Firmare i referendum proposti dalla Lega Nord è atto di libertà e di contrasto alla partitocrazia anti-costituzionale”

Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani:
“Ho deciso di firmare tutti i referendum della Lega Nord. Al di là del contenuto dei quesiti, da Radicale, ritengo che gli strumenti di democrazia diretta debbano tornare a essere strumento di iniziativa popolare costituzionalmente garantito. La seconda scheda, quella referendaria, è stata continuamente sottratta agli italiani, dalla giurisprudenza anti-referendum e anti-Costituzione della Corte costituzionale, da travisamenti e trucchi parlamentari, dal conteggio di morti e dispersi per la determinazione del quorum e dal diritto alla conoscenza puntualmente negato da un sistema dell’informazione strumentale a poteri partitocratici consolidati.
Nel merito condivido i quesiti relativi all’abrogazione della legge Merlin, allo scopo di legalizzare l’esercizio della prostituzione, mantenendo però la proibizione dello sfruttamento, e, parzialmente, l’abrogazione della legge Mancino sui reati d’opinione. Firmerò anche gli altri, per i quali ho dubbi o certezze sulla inopportunità degli obiettivi delle abrogazioni proposte, perché è di grande rilevanza politica e sociale garantire al Paese l’occasione di discutere e dividersi su temi rilevanti che toccano il vissuto dei cittadini. In periodo di campagna elettorale priva delle minime garanzie democratiche firmare questi referendum è atto di libertà e di contrasto alla partitocrazia anti-costituzionale dello status quo.”
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.