Malati Sla. Coscioni, Welby, Gallo: ennesimo tavolo governativo per decidere di non decidere. Intervento immediato dei Ministri competenti

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Malati SLA. Coscioni, Welby, Gallo: ennesimo tavolo di lavoro governativo per decidere di non decidere e negare la speranza a numerose famiglie italiane lasciate sole…basta con i venditori di illusioni, intervento immediato dei Ministri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell'Economia 

Ancora un tavolo di lavoro? È questo che il governo del "fare", anzi del "già fatto", sa proporre e concepire? È un ipotetico, futuribile, generico, "faremo" quello che sa promettere e annunciare? Quando, con che tempi, con quali risorse certe "farà"? Chi ci metterà la faccia? I malati di SLA sono stati presi in giro troppe volte da anni, da governi e ministri di ogni colore. Davvero, non se ne può più:  i malati hanno problemi reali che non possono essere affrontati mettendo in gioco le loro vite. A loro e ai loro familiari tutta la nostra solidarietà. 

È quanto dichiarano Maria Antonietta Farina Coscioni, Mina Welby, Filomena Gallo rispettivamente presidente onorario, copresidente e segretario dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica. 

Ieri, proseguono Farina Coscioni, Welby e Gallo si è consumata l'ennesima offensiva sceneggiata: una delegazione di malati di SLA è stata ricevuta per l'ennesima volta dai sottosegretari dei Ministeri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell'Economia, ha esposto per l'ennesima volta i drammatici problemi in cui  i malati con le loro famiglie si dibattono in solitudine, ha ricevuto per l'ennesima volta ampie e generiche assicurazioni...per l'ennesima volta, in concreto, seguirà il nulla?

Come, quando, chi, darà pratica esecuzione al contenuto di quei dossier che da tempo immemorabile giacciono al ministero della Salute? È vergognoso che la questione si trascini così da anni. Vendono fumo e illusioni, ed è avvilente questo sconcertante rimpallo tra ministeri, ministri e regioni senza che nessuno si assuma la responsabilità di fare qualcosa di concreto.

Il ministro della Salute non ha alibi, così come non ne ha il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e quello dell'Economia.

Promesse e assicurazioni sono solo, sempre più  cortine fumogene per cercare di occultare inerzie e indifferenza. Occorre al contrario operare in termini di ore, neppure di giorni.

È bene che lo si sappia: se si continuerà con questa politica del rinvio e delle inconcludenti promesse saremo costretti ad agire e reagire di conseguenza.

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