Fecondazione, Ass. Coscioni: non verrà discusso caso Tribunale di Firenze. Legge 40 ha provocato conseguenze alla coppia. Domani al Congresso Coscioni, con il ministro Giannini, un panel su fecondazione ed embrioni

Comunicato stampa dell’Associazione Luca Coscioni
Il prossimo 8 aprile stata è fissata l'udienza in Corte Costituzionale sul divieto di applicazione di tecniche con donazione di gameti (art. 4 c.3 tecniche eterologhe): il giudizio che si discuterà è stato sollevato a seguito del ricorso da 3 coppie, rispettivamente di Firenze, Milano e Catania, che si erano rivolte ai Tribunali di queste città nel 2010.
Dichiara Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, legale della coppia, insieme all'avv. Gianni Baldini, che si è rivolta al Tribunale di Firenze e che rappresentano anche l' Associazione Luca Coscioni e associazioni di pazienti Cerco un bimbo, l'Altra Cicogna, Amica Cicogna:
"Non discuteremo il procedimento per la coppia di Firenze perché non ci siamo costituiti, poichè la legge 40 ha negato alla coppia la possibilità di una famiglia con conseguenze anche all'interno della coppia stessa. Per correttezza professionale nel rispetto dei fatti accaduti non abbiamo neppure costituito le associazioni che rappresentiamo ammesse al procedimenti dinanzi al Tribunale di Firenze, ma abbiamo presentato intervento nel procedimento sollevato dal Tribunale di Catania pubblicato successivamente in GU".
Continua l'avv. Filomena Gallo "abbiamo depositato amicus curiae a sostegno della richiesta di donazione di embrioni alla ricerca presentata della signora Adele Parrillo dinanzi alla Corte EDU, per cui è stata fissata udienza dinanzi alla Grande Camera della Corte EDU il 18 giugno".
In questi 10 anni dall'entrata in vigore della legge 40, per 29 volte la norma è stata oggetto di decisioni dei tribunali e grazie alla Corte Costituzionale nel 2009 è stata cancellato il divieto di produzione di più di tre embrioni e l'obbligo d'impianto di tutti gli embrioni prodotti in un unico trasferimento . Ma la legge 40 è stata condannata anche dalla Corte EDU, in merito al divieto di accesso per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche alla fecondazione assistita - caso Costa Pavan sotto osservazione anche da parte del Comitato dei Ministri - , divieto che a breve sarà trattato anche dalla Corte Costituzionale. Ricordiamo che l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca con associazioni di pazienti e 60 parlamentari si è costituita nel procedimento Costa Pavan contro la legge 40/04.
La legge sulla procreazione medicalmente assistita viola la Carta Costituzionale e la Carta Europea dei diritti dell'uomo, calpesta i diritti delle persone che vorrebbero avere una famiglia ledendo il diritto alla salute e il principio di uguaglianza garantito a tutti cittadini. Intanto il Consiglio d' Europa ''vigila'' sull' Italia per esecuzione delle sentenze.
Per fare il punto scientifico e politico su fecondazione assistita e ricerca sugli embrioni, in Italia e all’estero, l’Associazione Luca Coscioni ha organizzato durante i lavori del Terzo incontro del Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica una sessione dal titolo ‘Difendere la ricerca dalle minacce integraliste’, a pochi giorni - il 10 aprile - dall’udienza pubblica al Parlamento europeo della petizione popolare europea ‘Embrione Uno di Noi’, che ha lo scopo di bloccare la ricerca sugli embrioni. All’interno della sessione si discuterà nel dettaglio di ‘Embrioni umani per la salute e la ricerca’, grazie alla partecipazione di esponenti dell’Eshre (European Society for Human Reproduction), assieme ad Associazioni di malati. Interverrà anche Oliver BRÜSTLE, Professore di neurobiologia rigenerativa, University of Bonn Medical Center, ricercatore tedesco, che aveva presentato ricorso contro Greenpeace perché si era visto negare dai tribunali del suo Paese la brevettabilità di una terapia con staminali umane che avrebbe comportato la distruzione dell'embrione ma avrebbe potuto avere un impiego terapeutico nel Parkinson. Filomena GALLO, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, esporrà una relazione dal titolo “Lo status dell’embrione presso la Corte Europea dei Diritto dell’Uomo e la Corte Interamericana dei Diritti Umani”, seguita dagli interventi di María Eugenia VENEGAS, Membro dell'Assemblea Legislativa (Costa Rica) e di Ana Virginia CALZADA, già Presidente, Sezione Costituzionale della Suprema Corte di Giustizia (Costa Rica) che discuteranno degli sviluppi a seguito della sentenza della Corte Interamericana dei Diritti dell’Uomo che, precisando che gli embrioni possono essere utilizzati per la ricerca scientifica e che non c'è equivalenza giuridica tra persona e embrioni, ha cancellato in Costa Rica il divieto di fecondazione in vitro, grazie anche ad un amicus curiae dell’Associazione Luca Coscioni e del Partito radicale.
Il Terzo Incontro del Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica, che si terrà dal 4 al 6 aprile 2014 (il primo giorno alla Camera dei Deputati e il secondo e terzo giorno al Campidoglio). Il Congresso, intitolato "colmare il divario tra scienza e politica", è promosso dall'Associazione Luca Coscioni e dal Partito radicale, con la collaborazione dell'Università di Manchester e dalla European Society for Human Reproduction (ESHRE), e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Salute e di Roma Capitale.
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