Lombardia: nuovo rinvio a giudizio per Formigoni, che definì i Radicali "maestri di menzogna"

Comunicato stampa della Lista Bonino - Pannella
Dopo la condanna in primo grado a risarcire 110.000 euro ai radicali Marco Cappato, Lorenzo Lipparini e Marco Pannella per la diffamazione nei loro confronti sulla truffa "Firmigoni", è stato emesso ora nei confronti del Senatore ed ex-Presidente di Regione Lombardia un nuovo rinvio a giudizio, questa volta con citazione diretta davanti al Tribunale l'8 maggio prossimo. Si tratta delle dichiarazioni che Formigoni rilascio' a "Sky TG24" subito dopo la richiesta del Pubblico ministero che nel primo processo chiese un anno di reclusione. Anche in quella occasione, il 12 luglio 2012, Roberto Formigoni scelse di ripetere insinuazioni e accuse contro i Radicali, dichiarando tra l'altro "ho sempre parlato di fatti veri, e il fatto vero è che i Radicali hanno avuto in mano senza alcun controllo le liste per le regionali per diverse ore"... "i crimini sono quelli dei Radicali, maestri di manipolazione di contraddizioni e di menzogna".
"Ci auguriamo che anche questo secondo processo -hanno dichiarato Marco Cappato e Lorenzo Lipparini- possa servire, grazie al lavoro del radicale avvocato Giuseppe Rossodivita, a tutelare almeno l'onore e la reputazione del movimento radicale. Per quanto riguarda la politica e la tutela della democrazia, ciascuno dovrebbe riflettere sul fatto che, nonostante la truffa elettorale (da noi scoperta subito, ma accertata dalla giustizia italiana con 3 anni di ritardo) che riportò Formigoni alla Presidenza della Lombardia nel 2010, oggi Formigoni è Presidente di Commissione al Senato della Repubblica, e i Radicali sono cancellati dalle istituzioni."
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