Referendum, mancato quorum, Bernardini: occasione mancata

Rita Bernardini

"Una occasione sprecata. Perché sicuramente, se fossimo stati ascoltati, se vivessimo in uno Stato di diritto, quello che si è verificato con il controllo delle firme non sarebbe il responso che ci è stato dato oggi".  Lo ha detto la segretaria di Radicali Italiani, Rita Bernardini, intervistata in diretta a Radio Radicale sulle notizie per cui non sarebbe stato raggiunto il quorum delle 500 mila firme per i referendum sulla giustizia.

Bernardini ha ricordato che "tutto è giocato sul filo", e che "abbiamo tutta la documentazione di decine di pacchi di firme arrivati in ritardo alla Cassazione per ritardi non nostri, ma delle società di spedizione, o addirittura degli stessi Comuni. Ancora in questi giorni arrivano le firme dalle segreterie comunali, per esempio...".
"Lo voglio dire da Radio Radicale: il fatto che sia Corrado Carnevale presidente dell'Ufficio centrale sul referendum è per me una garanzia. Conosco lo scrupolo dell'uomo", ha detto la Bernardini.

Ma, ha aggiunto, "ovviamente c'è il rammarico politico. Da una parte dobbiamo constatare l'atteggiamento della sinistra nei confronti dei referendum, tanto che in alcune feste de L'Unità i nostri militanti sono stati persino allontanati mentre tentavano di raccogliere le firme, e raccoglievano le firme su tutti i quesiti, anche su immigrazione e droga, che teoricamente dovrebbero essere temi cari alla sinistra. Vorrei poi ricordare le dichiarazioni di Renzi, che disse che le riforme, e in particolare quella della giustizia le doveva fare il Parlamento e non si fanno per referendum":

"Dall'altra parte la riflessione da fare sul centrodestra. Intanto per la firma tardiva di Berlusconi, che ha sottoscritto i 12 Referendum solo i primi giorni di settembre. Sappiamo tutti che quel momento di pubblicità ha fatto affluire molti cittadini ai tavoli. Ma sappiamo che nel Pdl c'è stato chi ha remato contro, qualcuno non ha raccolto affatto le firme, soprattutto nel nord Italia. Risposte seppure non vicine alle promesse che erano state fatte sono arrivate molto significative da Puglia, Campania e Calabria. E pensare che c'era chi, come Brunetta, diceva 'siamo noi che stiamo raccogliendo le firme', e prometteva che sarebbero state oltre i 5 milioni". 

Certo, il gran numero di firme che ci è stato consegnato dal Pdl, comunque insufficiente, risentiva anche della scarsa capacità di questo movimento a raccogliere le firme secondo quanto prevede la legge", ha concluso la segretaria di Radicali Italiani. 

© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.