Amnistia subito! Pannella: aiutiamo il Governo a decidere. Un Natale all’insegna della lotta nonviolenta

L’iniziativa nonviolenta, che ha visto la mobilitazione dei radicali e dei familiari dei detenuti davanti alle carceri di molte città italiane, deve necessariamente riprendere avendo come primo interlocutore il Governo in carica.
Il solenne messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica dell’8 ottobre scorso ha trovato Camera e Senato distratti, inadeguati, quando non addirittura silenti. Più che di uno sgarbo trattasi di una profonda ferita istituzionale che finora – e sono passati 50 giorni – ha relegato il 1° messaggio del Presidente Napolitano, inviato secondo quanto previsto dall’art. 87 della Costituzione, nel limbo degli affari parlamentari di secondaria importanza.
Ora, occorre che il Governo assuma di sé la responsabilità di rispondere adeguatamente a quanto proposto dal Presidente Napolitano nel suo messaggio. Occorre che il Governo che su quasi tutto ritiene di investire il Parlamento con i suoi disegni di legge, indichi i tempi per l’approvazione di un provvedimento straordinario che consenta al nostro Paese di uscire dalla flagrante violazione di diritti umani fondamentali, come sanzionato dalla Corte EDU con la sentenza Torreggiani. Sentenza che deve essere rispettata entro il 28 maggio prossimo con il ripristino della legalità europea e costituzionale italiana.
Lo stesso Capo del DAP Giovanni Tamburino ha poco fa dichiarato che difficilmente l’Italia riuscirà a rispettare quanto previsto dalla Corte EDU senza percorrere nell’immediato la soluzione "indicata dal presidente Napolitano" con "interventi di carattere straordinario".
L’iniziativa nonviolenta di Marco Pannella, di Rita Bernardini, dei radicali, dei detenuti e dei loro familiari, riprenderà nei prossimi giorni con un appello straordinario rivolto all’intera comunità penitenziaria affinché si mobiliti per dialogare con il Governo al quale si chiederà di fare, in coscienza, ciò che i principi ispiratori dello Stato di Diritto e della democrazia impongono.
A questo link è possibile ascoltare la trasmissione di Radio Radicale, “Radio Carcere”, andata in onda (come ogni martedì) nella giornata del 26 novembre. Nel corso della puntata condotta da Riccardo Arena, Marco Pannella ha fatto esplicito riferimento alla ripresa della lotta nonviolenta che potrebbe culminare in una Marcia di Natale sull’Amnistia che rievocherebbe quella del 2005 quando, con i radicali, marciarono Giorgio Napolitano, Francesco Cossiga, Massimo D’Alema, Don Mazzi e i cappellani di molti istituti penitenziari.
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