Trasporto pubblico locale a pezzi. Valerio Federico: "Dov'erano partiti, grillini e sindacati quando chiedevamo controllo e trasparenza?"

Trasporto pubblico locale - confusione

Su un esercito di 1.140 aziende, pubbliche e private, «il 43-44% è tecnicamente fallito», ha denunciato il sottosegretario ai Trasporti Erasmo De Angelis. Pesano i pesanti tagli ai finanziamenti statali.

Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani:  

I cittadini scoprono ora che i trasporti pubblici locali si reggono per quasi il 50% su trasferimenti di Stato e Regioni, pesando dunque sulla fiscalità generale, e non interamente sulle tariffe, che peraltro in molte città, tra le quali Roma, non vengono pagate da una parte importante dell’utenza.

I Radicali e la Corte dei Conti sembrano essere gli unici a individuare nell’inadeguatezza del sistema dei controlli la causa prima dei fenomeni di malagestione che affliggono il settore pubblico

Chiediamo da più di un anno che i contratti di servizio prevedano che su tutti i documenti commerciali, fiscali e simili (fatture, scontrini, etc.) resi in cambio della prestazione, emessi dalle società che forniscono servizi pubblici sia chiaramente visibile la percentuale del costo del servizio che è stata coperta mediante la tariffa (tassa pagata dal consumatore effettivo) e di quella coperta con la fiscalità generale (imposta pagata da tutti, anche da chi non usufruisce del servizio).

Chiediamo con forza, inoltre, che i contratti di servizio prevedano che ogni società controllata, su un proprio sito web, renda consultabili: 1.L’ultimo Bilancio disponibile 2.La Relazione dell'Organo di Controllo 3.La Relazione degli amministratori sulla gestione 4.La Nota integrativa al bilancio 5.Lo Statuto 6.CV e retribuzione di amministratori e dei membri dell'Organo di Controllo o Collegio Sindacale 7.Il contratto di servizio 8.Il Bilancio preventivo 9.L’elenco di tutte le società appaltanti e subappaltanti vincitrici di gare (indette dalla società controllata) 10.L’elenco di tutti gli eventuali affidamenti diretti.

Infine proponiamo che la Giunta dell’Ente locale approvi un parere di indirizzo sul bilancio preventivo delle società partecipate, prima che questo sia eventualmente approvato dagli organi decisionali della società, parere che dovrà essere pubblicato sul sito istituzionale dell’amministrazione pubblica.

Al Sindaco Doria di Genova proponemmo questo e altro. Ci chiediamo se con strumenti di trasparenza e controllo quali quelli proposti da Radicali Italiani il Paese si sarebbe trovato da un giorno all’altro con quasi la metà delle aziende pubbliche di trasporto locale tecnicamente fallite.

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