Milano: Cappato e Forte presentano ordine del giorno sulle privatizzazioni

Milano

Giovedì 21 novembre è previsto il voto nell'ambito delle votazioni sul Bilancio 2013

Comunicato stampa del Gruppo Radicale - federalista europeo al Comune di Milano

Il Presidente del Gruppo radicale - federalista europeo al Comune di Milano Marco Cappato e il Consigliere comunale eletto con il Popolo delle Libertà Matteo Forte hanno presentanto il seguente ordine del giorno (sulla base di emendamenti sottoscritti anche dal Consigliere Manfredi Palmeri) da sottoporre domani all'esame del Consiglio comunale nell'ambito delle votazioni sul Bilancio 2013:

Il Consiglio comunale:

considerata l'enorme rilevanza delle partecipazioni del Comune di Milano. considerate le seguenti valutazioni di alcune delle partecipazioni comunali (basate sulle stime degli uffici competenti): A2A 737 milioni

  • Sea spa 710 milioni; 
  • Milano tangenziali Milano Serravalle 134 milioni; 
  • Milano sport 24 milioni (patrimonio netto); 
  • Farmacie 16 milioni (patrimonio netto); 
  • Milano ristorazione 10 milioni (patrimonio netto); 

e considerati i dati contabili delle altre partecipazioni comunali in: AMAT, ATM, Metropolitana milanese spa, Mir, So.ge.Mi, Arexpo, Expo 2015, Navigli lombardi, Amiacque, Capholding spa;

Chiede al Sindaco e all'Assessore al Bilancio:

  • di effettuare un lavoro di ricognizione dell'intero patrimonio comunale e, al contempo, dei servizi erogati dal Comune, identificando in modo chiaro quali siano le attività considerate dal Comune come "servizio pubblico comunale" e quale sia il costo ad oggi sostenuto per fornirle; 
  • di considerare, nell'ambito di tale ricognizione, per ciascuna attività ritenuta "servizio pubblico comunale", i vantaggi e gli svantaggi del gestire tali attività attraverso un soggetto interamente partecipato dal Comune, oppure un soggetto parzialmente partecipato dal Comune, o, infine, un soggetto interamente privato; 
  • nell'ambito di tale valutazione chiede di distinguere tra le strutture che forniscono i servizi e la gestione dei servizi stessi; 
  • di considerare vantaggi e svantaggi -sia sul piano economico che sociale e lavorativo e di "bene comune" per i cittadini milanesi- di ogni ipotesi di privatizzazione -totale o parziale- di ciascuna delle partecipazioni comunali; 
  • di tenere entro il mese di gennaio una seduta straordinaria del Consiglio comunale alla quale relazionare sul risultato di tale ricognizione e sottoporre all'attenzione del Consiglio gli indirizzi strategici della Giunta su ciascuna partecipazione comunali.

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