Priebke - Comunicazione del sindaco in consiglio comunale

Al Presidente del Consiglio Comunale
OGGETTO: COMUNICAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE SULLA VICENDA PRIEBKE
La prevedibile e inevitabile morte di Priebke, avvenuta in custodia domiciliare con limitazione delle libertà personale nel comune di Roma, ha incredibilmente colto di sorpresa l'amministrazione comunale di Roma e gran parte del mondo politico. La morte di Priebke ha rievocato ferite mai sanate legate alla storia del nostro Paese, al fascismo e all'occupazione nazista, con polemiche e reazioni che hanno scosso la comunità cittadina e che sono destinate a mantenersi fino a quando non sarà conclusa la vicenda della sepoltura (inumazione, tumulazione, cremazione) e della eventuale cerimonia funebre.
Le dichiarazioni del Sindaco di Roma di non volere adempiere agli obblighi di legge e del proprio Regolamento di Polizia Mortuaria, neppure in modo provvisorio, non hanno certo contribuito a trovare una soluzione celere e idonea, fornendo il pretesto per amplificare manifestazioni di ogni tipo. Per tutte queste ragioni, considerate le reazioni e il dibattito che si è aperto nella comunità torinese, anche in considerazione del fatto che il Sindaco di Torino è presidente dell'ANCI, chiedo che il Sindaco comunichi al Consiglio Comunale la posizione dell'ANCI in merito alla sepoltura delle salme di persone decedute sul territorio comunale e quale sarebbe il comportamento della Città di Torino su casi come quello di Priebke, cioè la necessità di sepoltura di persone "reprobe" per le quali esiste una forte ostilità dell'opinione pubblica in relazione ai crimini commessi e ai ruoli nefasti avuti nella storia.
Torino, 17 ottobre 2013.
Silvio Viale
© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.