Bolognetti: Il Sostituto Procuratore Renato Arminio avrebbe dovuto astenersi

Inceneritore Fenice

Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani

Non starò certo a ripercorrere le varie tappe della vicenda Fenice. E certo non voglio tediare anche me stesso ripetendo che a partire dal marzo del 2009 ebbi a chiedere al sostituto procuratore Renato Arminio il sequestro dell’inceneritore. Non chiederò nuovamente risposte su quanto ebbe a scrivere il prof. Fracassi in una relazione consegnata alla Procura di Melfi nel maggio del 2010: “Poiché già dal sommario esame di quanto in atti emergeva l’urgente necessità di avere informazioni più dettagliate sullo stato chimico dell’acqua di falda, in particolare a valle del sito, con nota datata 6 ottobre 2009 è stato suggerito al P.M. di chiedere ad Arpab di procedere con urgenza al prelievo e all’analisi dell’acqua dei pozzi esistenti in zona a monte e a valle del sito… nonostante i dati richiesti fossero indispensabili per stabilire se le anomalie riscontrate fossero state o siano ancora pregiudizievoli per l’uso delle acque da parte di agricoltori della zona e nonostante i vari solleciti, alcuna delle analisi richieste è stata consegnata al sottoscritto da Arpab o dalla Procura della Repubblica di Melfi”.

Non chiederò al dott. Arminio – allora in servizio a Melfi e titolare dell’inchiesta sull’inquinamento prodotto da Fenice - perché dati ritenuti “indispensabili” non furono consegnati al Ctu, che pure li aveva richiesti.

Non scriverò di nuovo e ancora della situazione di incompatibilità ambientale nella quale si trovano numerosi inquirenti lucani, non ultimo il dott. Salvatore Colella, ma nel pieno rispetto del ruolo e delle funzioni esercitate da Arminio, mi permetto di affermare che il Procuratore non avrebbe dovuto rappresentare la pubblica accusa nell’udienza del processo che mi vede imputato per rivelazione del “segreto d’ufficio”.

Approfondimenti

Il Quotidiano, 14 settembre 2013

Gazzetta del Mezzogiorno, 24 settembre 2013

TgNorba24, 24 settembre 2013

Basilicatanet, 26 settembre 2013

  

© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.