Referendum: Staderini, appello a disobbedire all’ordine antireferendario di Pd e progressisti. A rischio i sei referendum su libertà e diritti civili

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Dichiarazione di Mario Staderini, segretario di Radicali italiani

A meno di venti giorni dal termine per il deposito in Cassazione, è forte il rischio di non raggiungere le firme necessarie per i referendum su immigrazione, droghe, divorzio breve, otto per mille e finanziamento partiti.

Nel ceto dirigente “democratico”, infatti, è prevalsa nel peggiore dei modi la stessa linea antireferendaria che fu propria del PCI e della DC.

Almeno Paolo Ferrero ha avuto la franchezza di comunicarci il ritiro dell’impegno di Rifondazione comunista su questi sei referendum a seguito del “contagio” berlusconiano.

Nel Partito democratico, invece, correnti e leader sono uniti in un ostracismo silenzioso ai 12 referendum, persino a quelli sull’immigrazione che il Forum Immigrazione Pd di Livia Turco aveva appoggiato senza però raccogliere neanche una firma. Identico spartito per i vertici della Cgil, che da subito hanno ostacolato un impegno dei loro quadri.

Al resto ci sta pensando l’informazione radiotelevisiva e la stampa progressista, cancellando ogni notizia e approfondimento sulla forza riformatrice e alternativa dei referendum.

Peraltro, in assenza di una mobilitazione straordinaria, difficilmente PSI e SEL raggiungeranno l’obiettivo di 100 mila firme ciascuno che si erano posti.

In questi termini il raggiungimento delle 500 mila firme su questi sei referendum è in serio dubbio, pur considerando l’apporto di quella parte responsabile del PDL che sta consentendo agli italiani di firmare anche i sei referendum su libertà e diritti civili oltre all’annunciato impegno della Lega sul quesito per abolire il finanziamento pubblico.

“Disobbedire all’ordine antireferendario” che viene dalle leadership democratiche e progressiste è l’appello che rivolgo ai cittadini, affinché firmino nei Comuni e ci aiutino nei banchetti; ai consiglieri comunali e provinciali, perché ci chiedano i moduli per la raccolta; ai media, perché recuperino l’informazione e la legalità sinora andata perduta.

Volendo, di tempo ce n’è ancora.

 

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