Droghe: Staderini a Giovanardi, liberalizzazione già c'è, noi vogliamo legalizzare

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Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali italiani

 

Con la nascita del Comitato per il no alla liberalizzazione dello spaccio di droga, prendo atto che il senatore Giovanardi ha creato un Comitato contro se stesso.
Lo spaccio libero, infatti, è quello che avviene oggi con la sua legge proibizionista e criminogena.
In commercio non c’è prodotto  in Italia che sia più facilmente reperibile, a tutte le ore e in ogni luogo, delle sostanze stupefacenti. Solo che a dettare legge è la criminalità organizzata, che ci guadagna 30 miliardi di euro all’anno.
La liberalizzazione è quella delle mafie, noi invece vogliamo legalizzare, regolamentare un fenomeno che coinvolge 4,5 milioni di italiani.
Il nostro referendum elimina il carcere per i fatti di lieve entità, superando politiche criminali fallimentari e costose che riempiono le carceri e ingolfano i tribunali, insieme liberando risorse investigative costrette a svuotare il mare con il secchiello.
Non è vero che aumenterebbero lo spaccio o il consumo di droghe, mentre è vero che non rischieranno più processi fino a sei anni di reclusione i consumatori protagonisti di coltivazione domestica, possesso e trasporto di quantità medie, condotte border line che a causa di questa legge figurano come piccolo spaccio.

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