Quelli che… firmano i Referendum, quelli che… onorano la Costituzione “più bella del mondo”, quelli che…hanno fame e sete di giustizia, verità e democrazia

Fonte Radio Laser, 26 luglio 2013
Dichiarazione di Maurizio Bolognetti (in sciopero della fame dalle ore 23.55 del 21 luglio a sostegno del Satyagraha di Marco Pannella)
Spero che il buon Enzo Jannacci non me ne voglia se gli rubo il titolo di un suo famoso brano. In queste settimane abbiamo registrato il sostegno in calce ai quesiti referendari promossi dai Radicali di una parte importante del ceto dirigente lucano. Come è noto, il Pdl sostiene ufficialmente i quesiti referendari sulla “giustizia giusta”, così come il Psi sostiene l’intero pacchetto, ma va sottolineato che nelle scorse ore i quesiti, o parte di essi, sono stati sottoscritti dal Presidente della Giunta regionale Vito De Filippo, che ci ha tenuto a far sapere che avrebbe firmato presso gli uffici del comune di Potenza, dal Presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico, che lo ha fatto al tavolo radicale in quel di Matera e poi ha commentato su Basilicatanet, dal Presidente della Provincia di Matera Franco Stella, dal Sindaco di Matera Salvatore Adduce, dal consigliere comunale materano Angelo Cotugno, dal Sindaco di San Chirico Raparo Claudio Borneo, dal dirigente regionale del Pdl Vito Di Lascio, ed è notizia di queste ore, dal capogruppo del Pdl al comune di Picerno Francesco Nicola Riviello, che ha firmato presso la segreteria comunale. In precedenza avevano sottoscritto i quesiti, tutti o in parte, il Sen. Salvatore Margiotta, la consigliera Maria Di Lascio, il sindaco di Latronico Fausto De Maria, l’assessore alla cultura del Comune di Latronico Vincenzo Castellano, il consigliere comunale del Pdl Nicola Becce, il Presidente dell’Unione delle Camere penali di Basilicata avv. Savino Murro, il consigliere regionale Alessandro Singetta e tanti altri.
Un dato di trasversalità assolutamente positivo accompagnato dalla disponibilità di alcuni sindaci e consiglieri a prestare servizio civile ai tavoli allestiti dai Radicali per poter facilitare la partecipazione all’iniziativa referendaria.
Un embrione di una possibile convergenza che metta da parte scontri “etnici” per esaltare gli obiettivi riformatori dei quesiti proposti e promossi dai Radicali.
E mentre la campagna referendaria prova a decollare tra mille difficoltà, parallelamente prosegue l’iniziativa nonviolenta di centinaia di persone a sostegno del Satyagraha promosso da Marco Pannella, che continua a dar corpo a quella fame e sete di legalità, di democrazia, di conoscenza, di verità, che è sua e che è nostra. “Interrompere la flagranza di reato contro i diritti umani e la Costituzione”, ripete didascalico il Leader radicale. Una richiesta avanzata da chi da sempre si batte per il diritto alla vita e la vita del diritto. Una voce che si spera non sia voce nel deserto di opere e azioni. La voce di chi richiama le massime Istituzioni del nostro Stato a rispettare i diritti umani e la Costituzione. La voce indomita di chi non vuole, non può e non sa assistere in silenzio allo sfascio dell’amministrazione della giustizia e alla strage di legalità che si fa inevitabilmente strage di popoli. Un gesto di amore quello di Marco che si fa speranza e nutre e alimenta speranze. Quella speranza che prende corpo e vita e si alimenta dello sciopero della fame di centinaia di familiari di detenuti e detenuti ristretti in galere, lo ripetiamo una volta di più, assurte a luogo di tortura, ma senza torturatori.
Quel poco di forza di cui sono capace e di dialogo che vorrei poter contribuire ad alimentare lo offro ad una lotta che è prioritaria e irrinunciabile se vogliamo ripristinare un minimo di Stato di diritto in questa nostra Italia. A ben pensarci ne va della vita e del futuro di ciascuno di noi, anche di chi pensa di non essere coinvolto. Lo dicono i numeri: la questione giustizia è la più grande questione sociale che c’è in questo paese; basti pensare che 15 milioni di famiglie “patiscono per il malfunzionamento della giustizia”.
Approfondimenti
Bolognetti (radicali), registriamo sostegno a quesiti referendari(Basilicatanet, 26 luglio)
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