Cannabis terapeutica, Rita Bernardini pianta canapa a Montecitorio e intervengono forze dell’ordine

Rita Bernardini la pianta in Piazza di Montecitorio

Radicali e associazioni sono scesi  di nuovo in piazza giovedì pomeriggio davanti a Montecitorio, per una manifestazione antiproibizionista per l’accesso alla cannabis terapeutica e la depenalizzazione per uso personale della coltivazione della marijuana. Ad organizzare la manifestazione il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, l’Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani e l’Associazione Lapiantiamo.

Rita Bernardini, già protagonista di una coltivazione e distribuzione ad uso terapeutico quando era deputata, ha piantato semi di canapa: “'Sono migliaia i malati che lo Stato costringe ad approvvigionarsi al mercato criminale. E' un proibizionismo irragionevole” ha detto,  auspicando che i 'tempi di approvazione della proposta di legge coincidano con i tempi di maturazione delle piante', piantate oggi a Montecitorio. Quando la polizia ha tentato di sequestrale, Bernadini ha incalzato” perché quando l’ho fatto in Parlamento non avete operato sequestri?”.

Durante la conferenza stampa è stata richiamata la proposta di legge per l'istituzione dei 'Cannabis social club' in tutta Italia dove si possa piantare e coltivare canapa per la cura della sclerosi multipla e altre patologie. Un primo club si e' costituito a Racale, in provincia di Lecce, grazie a Lucia Spiri e Andrea Trisciuoglio (Presidente e segretario dell'associazione Lapiantiamo) presenti alla manifestazione insieme al sindaco di Racale Donato Metallo.
'Questa proposta andrebbe spalmata in tutta Italia, la ricerca scientifica si adoperi per fare vera ricerca', ha osservato Mina Welby, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni. La pdl per i 'Cannabis social club' è stata affidata dai Radicali a due parlamentari bi-partisan, Sandro Gozi del Pd e Luca Barani di Grandi autonomie e Libertà che l’hanno depositata.
Momenti di tensione perché le forze dell'ordine che presidiano la piazza hanno sequestrato  anche un farmaco a base di canapa, previsto dal Servizio Sanitario Nazionale, che i malati di sclerosi multipla presenti alla manifestazione avevano portato con se.
“La polizia ha sbagliato a sequestrare il farmaco e questo fa capire il livello di disinformazione  che esiste sul tema. Alla fine li abbiamo convinti a restituirlo, avevano visto marijuana e gli sembrava impossibile fosse legale” ha sottolineato il segretario di Radicali Italiani Mario Staderini, che ha ricordato l’imminente avvio della raccolta firme sul referendum che elimina il carcere per i fatti di lieve entità.

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