Depositati in Cassazione 6 referendum radicali: Sostienili!

Sono stati depositati presso la Corte di Cassazione di Roma stamattina 6 nuovi quesiti referendari promossi da Radicali italiani. Proprio quando la democrazia è in crisi, diviene più importante radicarla con nuove idee e attivare le sue istituzioni e i suoi istituti. Due linee guida: riforme che mettano al centro dello Stato la persona anziché partiti ed apparati e il superamento di quelle leggi criminogene che soffocano il sistema giustizia, fanno esplodere le carceri, violano diritti umani e ci costano miliardi di euro. Sulle stesse linee guida sono in arrivo prossimamente alcune proposte di legge d'iniziativa popolare.
Il primo dei 6 quesiti riguarda il finanziamento pubblico ai partiti: se ne chiede l’abolizione completa.
Il secondo è sull’otto per mille: per abrogare la norma che ridistribuisce tra le confessioni religiose i soldi di chi non ha espresso una scelta sulla dichiarazione dei redditi. Parliamo di circa 600 milioni che devono restare allo Stato.
Il terzo quesito riguarda la decarcerizzazione delle violazioni per fatti di lieve entità della normativa sugli stupefacenti, come l’autocoltivazione e l’uso personale.
Il quarto e il quinto quesito sono entrambi sull’immigrazione: per ridurre a 60 giorni il tempo massimo di reclusione degli immigrati nei Cie e per facilitare la regolarizzazione dei lavoratori immigrati. Si taglierebbero drasticamente i costi dei Cie e si incrementerebbero invece le entrate fiscali.
L’ultimo quesito si riferisce al divorzio: per cancellare la follia tutta italiana dei tre anni di separazione prima del divorzio.
Per approfondire sui quesiti e leggerne i testi è attivo da oggi il sito www.lisostengo.itsul quale è possibile preannunciare la propria adesione all’iniziativa e scegliere i referendum per i quali si è disposti ad impegnarsi.
A presentare questa nuova iniziativa referendaria, a margine del deposito, si è trattenuta, incontrando i giornalisti, una delegazione di firmatari guidata da Mario Staderini e Michele De Lucia, rispettivamente segretario e tesoriere di Radicali italiani, composta tra gli altri da Filomena Gallo, segretaria dell’associazione Luca Coscioni, Rita Bernardini e Marco Perduca, già parlamentari radicali, Gianfranco Spadaccia, Alessandro Massari, Simone Sapienza, Riccardo Magi e Rodolfo Viviani della direzione di Radicali italiani, Rocco Berardi, già consigliere regionale del Lazio, Claudia Sterzi e Sabrina Gasparrini, rispettivamente segretaria e presidente dell'associazione radicale antiproibizionisti.
Durante la conferenza stampa il segretario Staderini ha spiegato: "Si tratta di referendum, ovvero sei riforme che altrimenti la politica non farà mai. Ci siamo presi la responsabilità di avviare un percorso referendario, ma puntiamo adallargare il fronte dei promotori. Ciò che ci impegnerà nelle prossime settimane è una chiamata a raccolta, alle ''armi'' democratiche, di tutti coloro, cittadini, forze sociali e politiche che abbiano spirito riformatore. Avremo bisogno di aiuto per rimuovere quegli ostacoli che l'antidemocrazia italiana da sempre pone al diritto di esprimersi dei cittadini con un referendum".
La finestra referendaria che si apre andrà da maggio a settebre e le firme dovranno essere raccolte in tre mesi consecutivi. Contestualmente ai questiti è stata depositata in Cassazione anche una proposta di legge di iniziativa popolare stilata da Rita Bernardini per la legalizzazione dell'autocoltivazione e del consumo di cannabis. Starà ai cittadini rispondere con la propria adesione.
Per saperne di più leggi l'intervista a Mario Staderini pubblicata oggi sul Fatto»
Il servizio del Fatto Quotidiano sul deposito in Cassazione dei quesiti
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