L'Avv. Giuseppe Rossodivita ha incontrato oggi la Comunità ebraica di Roma. Importante confronto su alcuni temi

Liste Amnistia Giustizia Libertà, il simbolo ufficiale

GIUSEPPE ROSSODIVITA HA INCONTRATO LA COMUNITA’ EBRAICA DI ROMA: IMPORTANTE CONFRONTO SU RISPETTO DETENUTI EBREI, STATUTO DELLA REGIONE LAZIO DISCRIMINATORIO, QUESTIONI INERENTI OSPEDALE ISRAELITICO E ATTIVITA’ CULTURALI DELLA COMUNITA’.

 
Si è svolto oggi un incontro tra l’Avv. Giuseppe Rossodivita, Candidato Presidente alla Regione Lazio per la Lista Amnistia Giustizia Libertà e la Comunità ebraica di Roma. All’incontro hanno partecipato il Rabbino Capo Prof. Riccardo Di Segni, il Presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, il Vice Presidente Scialom Tesciuba, l’Assessore alle Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali, Ruben della Rocca, il Presidente dell’Ospedale Israelitico, Dott. Bruno Piperno e il Portavoce della Comunità Fabio Perugia e altri Consiglieri della Comunità ebraica.
 
Dichiarazione dell’Avv. Giuseppe Rossodivita:
Nel corso dell’incontro, che è stato di grande importanza, abbiamo affrontato diversi temi. Tra i punti che abbiamo discusso v’è stato quello relativo ai problemi cui vanno incontro i detenuti ebrei osservanti che nelle carceri, oltre a patire il sovraffollamento al pari degli altri detenuti, spesso vedono conculcato il diritto  di nutrirsi, secondo le regole alimentari della religione ebraica, con il cibo ‘kosher’. Su questo punto mi sono impegnato da subito ad investire della questione il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinché intervenga quanto prima, non solo nelle carceri di Roma ma anche in tutte le carceri italiane, per garantire i diritti costituzionali dei detenuti di religione ebraica. Abbiamo inoltre affrontato il tema della discriminazione insita nello Statuto della Regione Lazio che non menziona in nessuno dei suoi 80 articoli la Comunità ebraica di Roma, tra le più antiche del mondo. Il mio impegno è quello di portare la questione nella Commissione Statuto del Consiglio Regionale del Lazio. Tra gli altri punti oggetto di discussione la situazione dell’Ospedale Israelitico, che pure ha risentito dei tagli operati dal Commissario Bondi e che invece rappresenta uno dei momenti di eccellenza della sanità laziale, oltre alle questioni inerenti le attività scolastiche, culturali e sociali della Comunità ebraica. Ringrazio la Comunità ebraica di avermi accolto con calore ed attenzione e di avermi fornito questa occasione di maggiore conoscenza delle loro attività e del loro impegno sul territorio. Ritengo di poter senz’altro affermare che noi Radicali continueremo a collaborare con loro anche nel Consiglio Regionale del Lazio così come abbiamo sempre fatto nel corso degli anni.
Il Presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici ha dichiarato:
"Come consuetudine la Comunità Ebraica di Roma non si schiera con alcuna forza politica, essendo quello del voto un esercizio che ogni iscritto esercita liberamente e in autonomia. Va da sé - dichiara Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma - che gli incontri nella nostra Comunità con i candidati alle elezioni di ogni schieramento avvengono con chi si è dimostrato nostro amico, come l’Avv. Giuseppe Rossodivita. Con il partito dei Radicali abbiamo da sempre condiviso battaglie e iniziative sociali, ecco perché lo abbiamo accolto con calore nella nostra Comunità. Nell'incontro abbiamo discusso insieme con Rossodivita del problema delle carceri e dei diritti dei reclusi di religione ebraica. Diritti che devono essere tutelati e dal candidato alla Regione Lazio sappiamo di poterci aspettare il massimo sostegno in merito. Nell'incontro è stato analizzato anche il buono stato di salute dell'Ospedale Israelitico e la necessità di precisare nello Statuto della Regione che i valori fondanti nel Lazio sono ebraico-cristiani. A Rossodivita - conclude Pacifici - i migliori auguri per la sua corsa elettorale".

© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.