Rai, Beltrandi: Sempre più illegale la campagna elettorale decisa dalla vigilanza

Rai - le tre reti

Dichiarazione di Marco Beltrandi, radicale, componente della Commissione di Vigilanza Rai

"Di tutto, di più, ma nulla di buono, alla Vigilanza Rai, oggi.

Anzitutto contesto formalmente, come ho fatto in seduta, al Presidente della Commissione di aver tenuto una riunione “informale” ieri, della cui esistenza neppure ero stato informato, durata ore, a cui invece alcuni Commissari hanno partecipato, audendo responsabili Rai sulle difficoltà di applicazione del regolamento sulla par condicio.

È un fatto gravissimo  di ulteriore violazione di ogni regolamento, finanche della Commissione, di cui intendo mettere immediatamente  a conoscenza i vertici dello Stato, e denunciare alle giurisdizioni internazionali come parte incredibile episodio illuminante di una campagna elettorale tutta condotta, anche dalla Rai, in violazione di legge.

Con l’IDV, la Lega Nord, ho poi votato contro alle modifiche introdotte nel regolamento ulteriormente ed incredibilmente in violazione della legge 28/2000, modifiche presentate dal Presidente pare su indicazione diretta della Rai. Modifiche che dimezzano i tempi della conferenza stampa, rendono meno fruibile per la collocazione in palinsesto le conferenze stampa, confezionano in spregio della legge 28/2000 una super serata finale dedicata solo ed unicamente alle tre coalizioni ritenute tali dal ministero dell’Interno.

In estrema sintesi: un pessimo regolamento è stato peggiorato, ristretti gli spazi della campagna elettorale Rai, soprattutto per i partiti non in coalizione e accreditati di minori consensi elettorali, un ennesimo regalo all’antipolitica di Beppe Grillo.

In un quadro in cui i responsabili Rai già stanno discriminando le liste che si presentano al voto al pari delle altre, visto che – per esempio - alcune mai vengono invitate dai talk show Rai, con la complicità omissiva dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.”

 



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