Digiuno di dialogo per il diritto costituzionale alla conoscenza – 5° giorno. Rai viola legge e delibere Agcom. Accertamenti sanitari per Rita Bernardini

Prosegue l’iniziativa nonviolenta di militanti e dirigenti radicali iniziata la mezzanotte dell’11 gennaio.
Nella serata di ieri la deputata radicale Rita Bernardini dopo molti giorni di sciopero della fame e due della sete si è dovuta sottoporre, a causa di un improvviso malore, ad immediati accertamenti sanitari nel corso dei quali le è stato riscontrato un aneurisma della carotide; ulteriori verifiche, in particolare neurologiche, sono previste nella giornata di domani. Intanto, il deputato radicale Marco Beltrandi rimane ancora ricoverato al Policlinico Umberto I.
Il digiuno di dialogo è rivolto ai rappresentanti delle massime istituzioni italiane – a partire dal Presidente della Repubblica - e ai mezzi di informazione affinché sia garantito agli italiani il diritto costituzionale alla conoscenza fin qui negata sui temi connessi alla giustizia e alla carceri. Da anni, infatti, la Rai impedisce di conoscere le ragioni e le soluzioni di quella condizione criminale che fa della Repubblica un sorvegliato speciale in Europa per la sistematica violazione dei diritti umani.
E ciò avviene nonostante gli ordini impartiti ripetutamente dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, la prima volta nel luglio 2011 con la delibera n. 211/11/CONS che riconosceva “l’indubbio rilievo che la questione delle carceri e della giustizia riveste per il Paese in quanto tema di rilevante interesse politico e sociale connesso all’attualità della cronaca” e richiamava la Rai a incrementare l’informazione nei telegiornali e nei programmi di approfondimento.
La seconda volta con la delibera n. 354/12/CONS del 2 agosto 2012 con cui l’Autorità ha ordinato alla Rai, che non aveva rispettato neanche la precedente delibera, “di assicurare la trattazione delle iniziative intraprese dai Radicali e dal loro leader Marco Pannella sul sovraffollamento delle carceri in programmi di approfondimento che, per congrua durata e orario di programmazione, risultano maggiormente idonei a concorrere adeguatamente alla formazione di un'opinione pubblica consapevole su temi di attualità di rilevante interesse economico e sociale, entro il termine di quattro mesi a decorrere dal mese di settembre 2012”.
Da settembre ad oggi, invece, la Rai non ha mai organizzato sui temi connessi alla giustizia e al carcere confronti e dibattiti nella fascia di prima serata nei programmi di approfondimento di maggiore ascolto, come Ballarò o Che tempo che fa, mentre i palinsesti sono stati modificati per creare spazi straordinari per altre vicende politiche.
I partecipanti all’iniziativa nonviolenta sono: Marco Pannella, Sergio Stanzani, Maurizio Bolognetti, Alessandro Massari, Antonio Stango, Valter Vecellio, Donatella Corleo, Federico Tantillo, Paola Di Folco, Michele Capano, Giuseppe Scaldaferri e Manuela Zambrano, ai quali si sono aggiunti allo sciopero della fame decine di militanti.
© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.