Missioni, Turco e Comellini: ottima occasione per liberarsi della "mondezza" radioattiva o unica soluzione per far sparire le prove della morte di militari?

Dichiarazione del deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm), e Luca Marco Comellini, segretario del Pdm.
"Partitocrazia è Stato criminale. " e non mi riferisco solo alla recente condanna inflitta all'Italia dalla Corte Europea per i diritti umani ma anche al contenuto del decreto legge per il rinnovo delle missioni militari l'estero.
Nella relazione allegata al provvedimento all'esame del Senato si legge che «Il comma 31 autorizza il Ministero della difesa a cedere, a titolo gratuito, alla Repubblica islamica del Pakistan n. 500 veicoli M113. La cessione si inserisce nell'ambito dell'attività di cooperazione tra la l'Italia e il Pakistan nel settore della difesa. Si tratta di veicoli trasporto truppe già dismessi dal Ministero della difesa, ceduti nello stato in cui si trovano e senza armamenti di bordo.».
Cooperazione a parte è noto, perché lo avevamo detto in una conferenza stampa già il 12 agosto 2009 e con una interrogazione del successivo 14 settembre, che ovviamente non ha ricevuto risposta, che i mezzi in questione siano stati oggetto di particolari operazioni di bonifica da materiali radioattivi contenuti nella strumentazione di bordo, quindi è lecito domandare al Ministro della difesa, ammiraglio Di Paola, se i mezzi M113 che adesso intende regalare al Pakistan siano stati bonificati oppure se la cessione "nello stato in cui si trovano" è un modo per far sparire sostanze radioattive che potrebbero essere anche la causa di malattie e morti tra i militari che li hanno utilizzatie tra questi il primo caporal maggiore Stefano Porru, in forza al reparto comando della Brigata Sassari."
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