Di Maurizio Bolognetti, Segretetario di Radicali Lucani e Direzione Radicali Italiani

Ringrazio il Presidente della Regione Vito de Filippo per le belle parole che ha rivolto a Marco Pannella e ricordo anche a me stesso la comune militanza con il Presidente in quel Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, che ha quale motto “per la vita del diritto e il diritto alla vita”. Una volta di più nei giorni appena trascorsi Marco Pannella ha dato corpo alla fame e sete di legalità, giustizia, diritto e diritti, incarnando quella Costituzione quotidianamente oltraggiata e vilipesa. E’ il Pannella che più e più volte ha ripetuto in queste ore “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati”, in un paese in cui, ahimè, c’è chi si comporta come quelle “guide cieche che filtrano il moscerino e ingoiano il cammello”.

In questo Paese, condannato da oltre 30 anni dalla Corte di Giustizia Europea per la non ragionevole durata dei processi, qualcuno finalmente sembra essersi accorto che il putrido percolato della bancarotta della giustizia è rappresentato da carceri che Pannella ha giustamente definito luoghi di tortura senza torturatori e “un consistente e allarmante nucleo di nuova shoah”.

In questo Paese, in cui la Costituzione scritta è stata e da tempo sostituita dalla Costituzione materiale, Marco Pannella e i Radicali hanno garantito grandi conquiste e rallentato il procedere verso il baratro nel quale siamo finiti. Il baratro rappresentato da un Paese dove la democrazia è ormai democrazia reale così come un tempo si parlava di socialismo reale e dove l’art. 49 del dettato costituzionale è stato seppellito da un Regime che nega diritto, diritti legalità. Un Regime ladro di verità e di democrazia.

Grazie Presidente per le tue parole, so, ne sono certo, che esse rappresentano una pietra per ulteriori battaglie comuni.