‘A zuppa e latte, la Total e il presepe con “l’enteroclisma dietro”

Basilicata Coast to Coast

Di Maurizio Bolognetti, Segretario Radicali Lucani e Direzione Radicali Italiani. 

‘A zuppa e latte!!! Si avvicina Natale e come ogni anno la voce di Lucariello torna a “perseguitarmi”. E’ inevitabile, considerando che avrò visto “Natale in casa Cupiello” almeno un centinaio di volte. La voce, le voci del Natale di Eduardo tornano alla memoria e torna in mente il tormentone: “te piace ‘o presepe?”.

Ebbene si, confesso, il presepe “a me mi piace”, soprattutto quello della tradizione partenopea, e resto incantato ogni volta che avendone la possibilità posso guardare le bancarelle di San Gregorio Armeno. Sacro e profano e un’arte antica, quella di una straordinaria tradizione artigiana. Il mio personaggio preferito è sempre stato “Benito”, che nella tradizione del presepe partenopeo è colui che sogna il presepe e che non va svegliato pena la scomparsa dello stesso.

Si, ‘o presepe mi piace e mi piace anche la metafora che credo di intravedere nel famoso duetto/duello che Eduardo ingaggia con il figlio Luca, che nella commedia è Tommasino: ‘a zuppa e latte!!!.

Tommasino è l’archetipo di chi è incapace di assumersi una qualsiasi responsabilità, e quindi ‘o presepe non gli piace.

Sì, “a me ‘o presepe mi piace” e mi piace anche il presepe donato dalla Regione Basilicata alla Santa Sede, anche se per dirla tutta avrei preferito che non ci fosse “l’enteroclisma dietro”.

Enteroclisma rappresentato dal fatto che a quanto pare la Total abbia contribuito alla donazione.

E sì, proprio loro quelli che ormai in Basilicata sponsorizzano di tutto dal film di Papaleo ai tornei di calcetto, sagre, feste, cantanti di piazza, ricchi premi e cotillons. Sponsorizzazioni che a noi altri terroni non fanno dimenticare i 20mila metri cubi di fanghi petroliferi sepolti a Corleto Perticara, in un terreno accuratamente ricoperto e poi riconsegnato agli ignari pastori.

Sì, ‘o presepe mi piace, anche se lo avrei preferito senza “enteroclisma dietro”.

Sono certo che il bambin Gesù non sarà contento di questa commistione tra sacro e profano. Sono certo che colui che ebbe a scagliarsi contro scribi e farisei ipocriti e a scacciare i mercanti dal tempio, non gioirà nel sapere di questo dono e di certi mecenati che stanno letteralmente colonizzando un pezzo d’Italia con annesso patrocinio della Presidenza della Repubblica: La Basilicata Saudita.

A lor signori vorrei tanto poter dire libera nos domine.

Che dire? Spero davvero di non dover assistere, la notte dell’Epifania, all’arrivo dei Re Magi  con il logo Total stampigliato sui loro abiti sgargianti. Sarebbe questa sì una Epifania.

Tummasì, scetate…songh ‘e nnove! Mammà t’ha preparato nu bello zuppone.  

© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.