Basilicata, Zamparutti interroga Ministri dell’Ambiente, della Salute, dell’Agricoltura su dati Istat inerenti le malattie tumorali

Sanità, medici

Al Ministro della Salute

Al Ministro dell’Ambiente

Al Ministro dell’Agricoltura
 
Premesso che:
 
in sintonia con quanto da tempo denunciato da Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani, tra l'altro con il libro "La Peste Italiana. Il Caso Basilicata”", secondo uno studio dell’Istat, che ha preso in esame il decennio 1991-2001, risulta che il «Tasso di mortalità std tumori apparato digerente» relativo ai maschi, a Matera e Potenza sia più elevato che a Taranto (11.97% a Matera; 11,61% a Potenza e 10,4% a Taranto) mentre il tasso di mortalità relativo alle donne, sul lungo periodo, sembra convergere tra le due città lucane e Taranto;
 
anche per quanto riguarda i «tumori maligni allo stomaco», secondo i dati Istat più recenti disponibili, cioè quelli relativi al 2001, il tasso di mortalità dei maschi potentini è il 2,74; quello dei materani è il 2,23 mentre quello dei tarantini è l’1,63;
 
quanto al tasso di mortalità degli uomini relativo a «tumori maligni colon, retto, ano», nel 2001, i dati dell’Istat sono i seguenti: un tasso di mortalità del 2,38 a Taranto, contro il 3,39 di Potenza e il 3,43 di Matera;
 
per quanto riguarda i dati riferiti dall’Istat in relazione al «Tasso di mortalità std tumori maligni tessuti linfatico ed emopoietico», l’ultima rilevazione disponibile, del 2001, riporta queste cifre: un tasso di mortalità del 2,19 per i tarantini; del 2,34 per i potentini e del 2,8 per i materani;
 
quanto al «Tasso mortalità std malattie sangue, organi emopoietici, disturbi immunitari» i dati riferiscono cifre per i potentini lo 0,79 contro lo 0,56 dei tarantini e lo 0,46 dei materani. Un dato superiore anche alla media regionale pugliese (che nel 2001 era dello 0,66 e che è andato scemando fino allo 0,43 del 2009) e alla media nazionale, che nel 2001 era lo 0,75 ed è andato via via calando fino allo 0,42 del 2009. Per le donne, invece, sono le tarantine a vantare il non invidiabile primato (un tasso dell’1,8 a fronte dell’1,55 delle potentine e 1,54 delle materane);
 
anche le malattie del sistema circolatorio, sin dal 1991, colpiscono molti più uomini a Matera (dove il tasso di mortalità, nel 2001, è del 51,93) e a Potenza (51,45) che a Taranto (46,85);
 
per quanto riguarda il «Tasso di mortalità std disturbi circolatori encefalo», tra i maschi, il tasso nel 2001 è il 14,3 di Potenza contro l’11.05 di Taranto); tra le femmine si rileva una preponderanza storica di decessi tra le potentine ma il dato, dal 2001, vede prevalere il fenomeno tra le materane.
 
quanto al «Tasso mortalità std malattie ghiandole endocrine, nutrizione, metabolismo», l’Istat evidenzia come le vittime tra tarantini e lucani (maschi e femmine) siano molto superiori a quelle che si registrano mediamente in Italia, ma con una preponderanza del fenomeno tra i maschi di Potenza e provincia;
 
si chiede di sapere:
 
di quali ulteriori informazioni disponga il Governo in merito alla situazione descritta in premessa;
 
quali azioni si intendono promuovere per conoscere le cause di così alti tassi di mortalità in Basilicata e quali rimedi si vogliono mettere in atto.

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